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Nuoto: cosa lasciano all’Italia questi Europei? Un Detti universale e un Dotto maturo

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Su Gregorio Paltrinieri c’è poco da dire: oro nei 1500 stile libero con il secondo miglior tempo di sempre, doppietta negli 800 nuotati a tutta con il solo scopo di battere l’amico di sempre Gabriele Detti e un’estate che si preannuncia entusiasmante verso Rio. Su Federica Pellegrini anche: fondamentale per le staffette, delusione 4×200 a parte, e cinica nei 200 sl individuali con il quarto oro consecutivo in rimonta su Femke Heemskerk, di cui è ormai kryptonite. La veneta conferma le sensazioni post Riccione: tutto procede al meglio e alle Olimpiadi partirà tra le favorite per l’oro.

Ma oltre alle due punte principali del nuoto azzurro, cosa lasciano all’Italia questi Europei di Londra? Nei prossimi giorni le considerazioni saranno più approfondite. Al momento, dunque, ci limitiamo a citare l’ormai terza punta assodata del Bel Paese, quel Gabriele Detti sempre secondo dietro a turbo Greg ma finalmente sul gradino più alto del podio nei 400 sl (e attenzione al tempo, verso il Brasile). Per non farsi mancare niente, poi, il toscano ieri ha anche trascinato al bronzo la 4×200 maschile con la miglior frazione della gara, 1’45” e rotti che lo innalzano in una dimensione quasi universale nello stile libero mondiale.

L’altra gemma l’ha firmata Luca Dotto, padrone della gara regina – i 100 sl – quattro anni dopo Filippo Magnini nel 2012 e quarto azzurro di sempre a farcela in campo europeo. E’ un nuovo Dotto quello del 2016, costante e determinato, sereno e rilassato, maturo e capace di battere la pressione del favorito. Agli Assoluti di dicembre fece 48”3, nei primi mesi dell’anno ha nuotato al top sia negli Stati Uniti che al Trofeo Città di Milano e a Riccione, ad aprile, è sceso per la prima volta in Italia sotto il muro dei 48” con il record nazionale di 47”96. A Londra, oltre al titolo, si è spinto a 48”03 nella 4×100 sl d’apertura (argento) e, lanciato, ha timbrato 47”94 nella 4×100 sl mista. Soprattutto, ha dichiarato di non essere arrivato in Inghilterra al top della forma. Verso Rio c’è spazio…

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: DeepBlueMedia/comunicato ufficiale Len

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