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Scherma, riparte la Coppa del Mondo: triplo impegno nel weekend. Si fanno i tabelloni olimpici

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La terza e ultima parte della Coppa del Mondo 2016 di scherma, decisiva per stilare i tabelloni olimpici (soprattutto a squadre), inizierà nell’imminente fine settimana con un calendario leggermente stravolto rispetto alla normalità. Niente “valzer delle armi”, infatti, introdotto nella stagione 2014-2015 e subito gradito dagli atleti nonostante qualche scetticismo iniziale, ma un triplo impegno con la sciabola intera protagonista tra Madrid e Foshan (Cina) e il fioretto maschile di scena a San Pietroburgo. Nel prossimo weekend, invece, spazio alla complementarietà: spada maschile a Parigi, spada femminile a Legnano e fioretto femminile nella consueta culla tedesca di Tauber.

Tre gare, anzi sei contando anche i quartetti, da non perdere, dunque. Nella capitale spagnola si vedrà la prima uscita ufficiale individuale di Diego Occhiuzzi da qualificato per le Olimpiadi: a Pasqua, nella lontana Seul, si aggiudicò il secondo pass italiano battendo in volata Luca Curatoli grazie a una grande giornata, culminata con il podio. Non ci sarà Aldo Montano, tra i favoriti per l’oro a Cinque Cerchi dopo il doppio hurrà stagionale tra Boston (dicembre) e Padova (gennaio): la riabilitazione del campione olimpico di Atene dopo l’operazione alla spalla procede senza intoppi e la sua assenza in terra iberica era preventivata da tempo. Avrà poco da dire la prova a squadre, esclusa da Rio 2016 per la rotazione delle armi.

Più interessanti, sotto questo punto di vista, le lunghe trasferte di fiorettisti e sciabolatrici. I primi tireranno a San Pietroburgo, dove l’anno scorso Andrea Cassarà fu secondo e Daniele Garozzo terzo, e le seconde a Foshan, in Cina, e per prepararsi hanno vissuto un periodo di allenamento a Hong Kong anche per abituarsi gradualmente al fuso orario. In Russia, nella casa di una delle nazioni regine della scherma battuta però lo scorso anno nella finale mondiale di Kazan, il quartetto azzurro guidato dal ct Andrea Cipressa proverà a confermarsi sul podio per la terza gara consecutiva, sempre argento nelle prime due dopo un difficile avvio di stagione. Verso il Brasile c’è l’oro di Londra 2012 da difendere.

Senza le russe Sofya Velikaya e Yana Egorian, come riportato da Pianeta Scherma, invece, si preannuncia leggermente più aperta del solito la corsa al podio individuale delle sciabolatrici. Rossella Gregorio, l’italiana di punta, non vi sale dall’esordio stagionale a Caracas e avrà una ghiotta occasione per interrompere il digiuno. Occhi puntati anche sul rodato quartetto composto, oltre che dalla campana, da Ilaria Bianco, Irene Vecchi e Loreta Gulotta: strappata la qualificazione olimpica, adesso l’obiettivo è quello di crescere ulteriormente per poter recitare il ruolo di outsider a Rio. Ma servirà un tabellone alla portata, dunque fondamentali i punti da raccogliere da qui ad agosto.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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