Tuffi
Tuffi, Europei Londra 2016: Giovanni Tocci a caccia di un podio maschile che manca dal 2009
Sesto agli Europei di Berlino 2014 con 391.40 punti, quinto a quelli di Rostock 2015 con 385.60 (e il rimpianto che sarebbe bastato il punteggio dell’anno precedente per salire sul podio), sopra quota 400 (418.55, per la precisione) ai Categoria indoor di marzo a Trieste e con un grande record personale – 431.20 – che resiste dagli Assoluti indoor dell’aprile 2015 a Bolzano. Con questi numeri Giovanni Tocci si presenterà oggi alle 13 italiane sul trampolino 1 metro della piscina olimpica di Londra per le eliminatorie che comunque – per un potenziale outsider per la caccia alle medaglie – non dovrebbero rappresentare un grosso problema verso l’atto conclusivo a 12. La vera sfida è dunque fissata alle 20.30 con la finale, in diretta tv su RaiSport 1 ed Eurosport 1.
Dopo aver ottenuto un’insperata qualificazione olimpica nel sincro 3 metri con Andrea Chiarabini lo scorso febbraio attraverso la Coppa del Mondo, il 21enne cosentino è letteralmente esploso alle gare nazionali conquistando quattro ori tra Categoria e Assoluti sia da 1 metro che dal trampolino più alto. Consapevole delle proprie qualità, nonché in piena fiducia rispetto alla crescita atletica e mentale, Tocci non si è nascosto e ha dichiarato a più riprese di ambire a vincere almeno il bronzo agli Europei di Londra. E il gran giorno, dopo l’esordio di ieri con il team event di Noemi Batki e Michele Benedetti (ottavi), è arrivato.
Con lui sarebbe dovuto esserci anche Andrea Chiarabini, anch’egli finalista nel giugno 2015 a Rostock (11°), ma l’ex piattaformista romano è stato fermato nella serata di ieri da un problema alla schiena occorso a Roma il giorno prima di partire per l’Inghilterra. Lo ha rivelato a OA Sport il suo allenatore Fabrizio De Angelis e la notizia è stata confermata anche da Eurosport e RaiSport durante la diretta della prima finale del programma. Al momento non si sa se siano a rischio le altre gare cui è iscritto (3 metri individuali e sincro con Tocci), ma il dolore persiste. Per il momento saranno affidate al calabrese, quindi, le speranze dell’Italtuffi maschile di tornare a festeggiare un podio internazionale (Europei, Mondiali, Coppa del Mondo e Olimpiadi) che manca dalla rassegna continentale di Torino 2009. Sette anni di astinenza iniziano a pesare: l’occasione è propizia, ma servirà comunque una gara ai limite della perfezione.
Gli avversari di lusso, infatti, non mancheranno. Il francese Matthieu Rosset proverà a difendere il titolo vinto in Germania – dove fece doppietta aggiungendo i 3 metri, con tanto di pass per Rio 2016 – e, sulla carta, dovrebbe duellare con l’ucraino Illya Kvasha, storico padrone del metro in Europa con cinque ori tra il 2008 e il 2013. Nel 2014 non partecipò, l’anno scorso fu quarto con un insolito errore (e poi argento iridato a Kazan) lasciando via libera sul podio al russo Evgenii Novoselov – uno di cui tenere la ruota, usando una metafora ciclistica – e al connazionale Oleg Kolodiy, a lungo sorprendente anche nella finale mondiale chiusa in quinta posizione.
Altre noie potrebbero giungere da Frederick Woodward (Gran Bretagna), Nikita Shleikher (l’altro russo), Constantin Blaha (Austria) e Andrzej Rzeszutek (Polonia), tutti comunque ampiamente alla portata di Giovanni Tocci. Nel suo programma, ormai consolidato, il doppio e mezzo avanti carpiato da coefficiente 2.6 con cui è in grado di prendere anche i 9 in apertura e, poi, una serie di tuffi che gli garantiscono di potersela giocare eccome. Fondamentali saranno le rotazioni indietro di metà gara e, in chiusura, il doppio e mezzo ritornato raggruppato, DD 3.1, uno dei suoi cavalli di battaglia.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Maik Steinhagen/Rostock 2015