Calcio
Calcio, Europei 2016: Croazia-Spagna 2-1. Perisic e Subasic eroi. Le pagelle
La partita più bella di Euro 2016, finora. Tra Croazia e Spagna va in scena il calcio vero, tattica ma anche verticalizzazioni in campo aperto, tanta qualità in campo e un match che, oltre a decidere le gerarchie del gruppo D (balcanici primi a sorpresa, iberici secondi e attesi ora dall’Italia di Antonio Conte negli ottavi di finale), potrebbe anche ripetersi in futuro, magari con qualcosa di ben più importante in palio.
Cacic cambia molto e i suoi, soprattutto all’inizio, soffrono. La Spagna colpisce subito e il gol di Morata al 7′ è un quadro da appendere in museo, se solo si potesse, perché l’azione parte dalla difesa e l’attaccante riscattato proprio quest’oggi dal Real Madrid segna da un metro a porta libera dopo una rete di passaggi che non sono più solo fini a se stessi, ma al contrario permettono di superare uomini e addirittura interi reparti. Da urlo il taglio centrale di David Silva che ispira la Roja con il suo piede vellutato, preciso l’assist di Fabregas.
Nolito sfiora il 2-0 e la Croazia appare in difficoltà, ma ci pensano Sergio Ramos (ingenuo pallone perso, Kalinic viene poi murato da De Gea) e lo stesso portiere del Manchester United (che regala la sfera a Rakitic, traversa con una magia in pallonetto) a svegliarla. E al quarto d’ora la gara esplode. Continui colpi di scena portano al 44′, quando ancora Morata non stoppa un semplice pallone a tu per tu con Subasic. Si va dall’altra parte e Perisic scodella un cross dalla sinistra che Kalinic trasforma in rete con un tacco geniale: 1-1 al 45′.
Nella ripresa i balcanici prendono ancora più coraggio e mettono in difficoltà la difesa spagnola, sfiorando il vantaggio con Jedvaj al 57′ e lamentandosi per un rigore non concesso a Pjaca cinque minuti dopo. Al contrario, dopo un colpo di testa a fil di palo di Sergio Ramos, Silva si tocca con Vrsaljko e cade in area al 72′: dal dischetto ci va proprio Ramos, ma il suo tiro è debole e centrale e Subasic lo para.
All’87’ ultimo colpo di scena, il più emozionante: contropiede letale dei croati e Perisic buca un mal posizionato De Gea sul primo palo. La Croazia è prima, la Spagna trova l’Italia: anche l’ultimo slalom di Silva viene bloccato sulla linea di porta.
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Le pagelle della Croazia:
Subasic, 7: neutralizza il rigore di Ramos muovendosi però in maniera non consentita. Decisivo.
Srna, 6: tiene in gioco Morata in occasione dell’1-0, non perfetto.
Corluka, 6.5: ha un bel da fare contro il fortissimo attacco spagnolo. Tiene botta.
Jedvaj, 6.5: come il compagno di reparto, fa a spallate con Morata e non ne esce sconfitto. Pericoloso anche in avanti.
Vrsaljko, 6: ingenuo fallo su Silva, ma Subasic rimedia parando il rigore.
Rog, 5.5: la Croazia è in inferiorità numerica in mezzo al campo e in zona mediana soffre assai. Si vede poco: non fa filtro e non imposta. Dall’82 Kovacic, sv.
Badelj, 6: leggermente meglio dell’altro centrale di centrocampo perché dimostra più coraggio in fase offensiva.
Perisic, 7.5: doppio passo letale e cross al bacio per l’1-1 di Kalinic, poi il gol che vale vittorie e primo posto. Dal 95′ Kramarić, sv.
Rakitic, 6: colpisce la traversa con un pallonetto irreale. Poi però si vede poco.
Pjaca, 6.5: sempre nel vivo del gioco, a metà ripresa ci prova anche in rovesciata. Dal 92′ Cop, sv.
Kalinic, 7: come con la Fiorentina, è sgraziato ma efficace. Un gol alla Ibra che la Spagna, agli Europei, non subiva dal 10 giugno 2012.
All. Cacic, 7: ha fegato perché cambia molto, ma può ritenersi soddisfatto perché la squadra risponde bene ed è pure fortunata.
Le pagelle della Spagna:
De Gea, 5: un’uscita sciagurata che quasi costa il pareggio immediato e il primo palo troppo sguarnito in occasione del 2-1 croato.
Juanfran, 5.5: bene in fase offensiva, soffre Perisic in chiusura.
Sergio Ramos, 5: al 12′ perde un pallone ingenuo e apre la strada a Kalinic, un’ora di gioco dopo calcia un terribile rigore.
Piqué, 5.5: naufraga nel finale.
Jordi Alba, 6: spinge molto come di consueto.
Fabregas, 6: parte bene, con l’assist per Morata, ma poi palesa tutti i propri limiti carismatici. Dall’84’ Thiago Alcantara, sv.
Busquets, 6: dà equilibrio alla squadra, che però crolla in contropiede.
Iniesta, 6: più in ombra rispetto a Repubblica Ceca e Turchia.
David Silva, 7: il migliore in assoluto della Spagna, qualità sopraffina.
Morata, 6.5: segna, ne manca un altro ed è sempre pericoloso. Dal 67′ Aduriz, 5: non tocca palla.
Nolito, 6: un tiro a giro fuori e poco altro. Dal 60′ Soriano, 5.5: impalpabile.
All. Del Bosque, 6: la squadra non gioca male, ma in difesa commette due errori fatali. E ora ha l’Italia.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Twitter Uefa Euro 2016