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Calcio, Europei 2016: Francia squadra da battere. E in casa è una sentenza…

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Chi è la squadra favorita per gli Europei? La Germania è forse la più completa ma dopo il successo mondiale ha già perso tre volte e rischia di pagare l’effetto “pancia piena”, la Spagna riparte dai giovani dopo la fine del ciclo più vincente di sempre, l’Inghilterra è come sempre un rebus e il Belgio sembra mancare d’esperienza. L’Italia procede a fari spenti, il Portogallo ha Cristiano Ronaldo che però non è al top, dunque… chi vincerà? Potrebbe farlo la Francia, che negli ultimi due anni non ha praticamente disputato match ufficiali, ma che però, in casa, è da sempre una garanzia. E anche a livello di rosa se la può giocare eccome.

I PRECEDENTI – La nazionale transalpina, nella sua storia, ha vinto due Europei, un Mondiale e due Confederations Cup. In tre titoli su cinque il fattore “pubblico amico” ha recitato un ruolo fondamentale: nel 1984, per trascinare Platini e compagni al successo continentale sulla Spagna; nel 1998, con i colpi di testa (alla palla, non a Materazzi…) di Zidane a umiliare 3-0 il Brasile per la gioia più grande; nel 2003, ai supplementari contro il Camerun che in semifinale perse Marc-Vivien Foé per un attacco cardiaco.

CHE TALENTO – L’attacco fa paura: da Griezmann, trascinatore dell’Atletico Madrid fermato solo dalla traversa nella finale di Champions League, a Martial, talento strapagato l’anno scorso dal Manchester United; dallo specialista dei calci di punizione Payet (West Ham) allo sgraziato ma efficace Giroud, torre dell’Arsenal. Ci sono anche l’esperto Gignac e il giovane Coman, che ritroverà l’ex compagno della Juventus Pogba in un centrocampo muscolare ma di qualità completato, sulla carta, dalla rivelazione del Leicester Kanté e dal tuttofare del Paris Saint Germain Matuidi

PUNTI DEBOLI – La Francia ha uno squadrone, dunque, dalla mediana in su. Ma ha anche una difesa inferiore a quella delle altre big – un fattore su cui, al contrario, l’Italia punta eccome con il blocco juventino dalla solidità ritrovata – che il recente infortunio di Varane e la sospensione per doping di Sakho hanno indebolito ulteriormente. I leader centrali saranno Mangala e Koscielny, bravi ma non sempre affidabili, e come riserva scalpita l’ex rossonero Rami. Va meglio sui lati, con Sagna-Jallet e Evra-Digne a offrire buone garanzie. E pure tra i pali, con Lloris, c’è da stare tutto sommato tranquilli. Attenzione alla Francia: parte (quasi) in pole position.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Pogba

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