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Calcio, Italia Under19: quali giovani sono pronti per il salto in Nazionale maggiore?

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Nonostante la sconfitta rimediata in finale contro la Francia per 4-0 al termine di un match senza storia, l’Europeo under 19 dell’Italia di calcio è andato in archivio in maniera positiva per il ritorno nell’atto conclusivo otto anni dopo l’ultima volta e, grazie al raggiungimento della semifinale, per la qualificazione al Mondiale under 20 in programma nel 2017 in Corea del Sud.

Gli azzurrini, dunque, hanno mostrato più di un segnale di vita contro tutti i numeri che penalizzano il calcio italiano: basti pensare che gli undici titolari dei transalpini contavano 195 presenze tra Ligue 1 e Ligue 2 mentre tra le fila della formazione di Paolo Vanoli i più “esperti” avevano collezionato una quindicina di presenze in Serie B.

Ma quanti dei convocati presenti in Germania potranno garantire un degno futuro alla Nazionale maggiore? Il talento di alcuni interpreti, seppur ancora acerbo, è parso evidente e lascia ben sperare per gli anni a venire. Su tutti i primi da menzionare sono Federico Dimarco, laterale sinistro classe 1997 in prestito dall’Inter all’Empoli per il 2016-2017, e Manuel Locatelli, regista del ’98 già nel giro della prima squadra del Milan. Solo loro due hanno segnato durante tutto il torneo: Dimarco su rigore e punizione – con un sinistro vellutato – contro Germania, Portogallo e Inghilterra, Locatelli nell’1-1 con l’Austria che ha sancito il passaggio del turno dell’Italia.

Seppur non del tutto convincente in finale, Alex Meret (1997) ha disputato un grande Europeo governando una difesa tra le più attrezzate del torneo. Non a caso il portiere della Spal, in prestito dall’Udinese, si è allenato a Coverciano con la nazionale di Antonio Conte nel ritiro prima di Euro 2016 e nelle gerarchie per il futuro numero 1 azzurro ha ormai superato Simone Scuffett. Il ’99 rossonero Gianluigi Donnarumma, tuttavia, pare ancora di un altro livello.

Si sono distinti per le loro interessanti doti anche il difensore della Juventus Filippo Romagna, capitano, e il centrocampista del Cagliari Nicolò Barella, entrambi classe 1997. Promossi per l’impegno ma sicuramente al di sotto delle aspettative in quanto a realizzazione, invece, gli attaccanti. Su tutti ci si sarebbe aspettato di più dal bomber del Milan Patrick Cutrone, tra i nomi da tempo cerchiati di rosso per il futuro.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Federico Dimarco

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