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Calcio: l’Italia riparte da Ventura. Verratti pilastro, Belotti il nuovo bomber? I possibili convocati

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E ora si riparte. Il calendario prevede per l’1 settembre l’amichevole con la Francia a Bari e, già dal 5, la trasferta in Israele per il (difficile) cammino di qualificazione ai Mondiali 2018. Con una grossa novità: sulla panchina della Nazionale siederà non più Antonio Conte, a conti fatti una sola sconfitta ufficiale nei 90′ contro l’Irlanda e la straordinaria capacità di andare a nozze con i fichi secchi e riavvicinare l’Italia ai colori azzurri, bensì Giampiero Ventura, reduce da cinque anni al Torino e con un palmarès tutt’altro che meritevole del compito. Ma la Figc ha premiato la gavetta, e la scelta ci può stare. Come sempre, però, il verdetto conclusivo lo darà il campo.

LE CERTEZZE – E allora come sarà l’Italia di Ventura? Per fortuna, in un discorso di continuità, non troppo distante da quella di Conte. Sì al 3-5-2 e sì a tutta una serie di giocatori, a partire dai difensori del blocco Juventus, che ancora garantiscono affidabilità e prestazioni di alto livello. Gianluigi Buffon ha già dichiarato di voler arrivare fino ai Mondiali in Russia, Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci saranno ancora più leader, l’unico in forse sembra il 35enne Andrea Barzagli che tuttavia, almeno per i primi mesi, potrebbe fare da chioccia ai talenti emergenti come Daniele Rugani e Alessio Romagnoli. Il centrocampo di Ventura è più tecnico di quello di Conte: la speranza è che gli infortuni smettano di tempestare Marco Verratti e Claudio Marchisio, fondamentali per creare gioco, così come Antonio Candreva per arare la fascia destra.

AAA GOL CERCASI – Qualcosa potrebbe invece cambiare nel reparto offensivo, che Conte ha plasmato a sua immagine e somiglianza a furia di schemi ripetuti fino allo sfinimento. Eder e Graziano Pellè godevano della totale fiducia dell’ormai ex ct e Ventura, adesso, potrebbe dare spazio invece i “suoi” fedelissimi. Come Ciro Immobile o, meglio ancora, Andrea Belotti, 12 gol nell’ultima Serie A proprio con la maglia del Torino. Simone Zaza potrebbe trovare ancor più spazio, rimane il mistero Mario Balotelli – che sabato, in un’intervista al Corriere della Sera, ha ribadito che un giorno vincerà il Pallone d’Oro – e si cercherà di valorizzare a pieno il talento di Lorenzo Insigne, tatticamente snobbato da Conte.

DALL’UNDER 21 – Altri giovani? L’under 21 di Luigi Di Biagio comunque non è messa male. Federico Bernardeschi è già stato premiato con la convocazione a Euro 2016, il prossimo dovrebbe invece essere Domenico Berardi. Passando ad altri reparti, Ventura ha già allenato e conosce bene Davide Zappacosta e Marco Benassi, per altro in ritiro a Coverciano prima del taglio dai definitivi 23 per la Francia. E poi, ovviamente, colui che da più parti è destinato a ricevere l’eredità di Buffon tra i pali: da un Gianluigi all’altro, dall’attuale capitano al classe 1999 Donnarumma che pare predestinato a un ventennio d’oro. A Ventura il compito di non disperdere l’armonia del gruppo creata da Conte aggiungendo, ovviamente, i risultati.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Torino

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