Calcio
Calcio, Olimpiadi Rio 2016: il Brasile e il tabù oro da sconfiggere. Neymar ci riprova
In casa non si può fallire. Lo sa bene la nazionale olimpica di calcio del Brasile che, dopo la cocente delusione dell’1-7 subito dalla Germania nella semifinale dei Mondiali 2014, ha gettato alle ortiche due buone possibilità in Copa America concentrando quasi tutte le proprie forze sull’appuntamento di Rio 2016 in programma dal 4 al 20 agosto prossimo.
La Seleçao, infatti, ha vinto finora tre argenti e due bronzi a cinque cerchi, ma nella sua gloriosa storia composta da cinque Coppe del Mondo assolute non ha mai conquistato la medaglia più ambita, quella d’oro. E dire che a Londra 2012, con un giovanissimo Neymar a far da trascinatore, la maledizione sembrava ormai a un passo dall’essere interrotta. Invece il Messico vinse 2-0 in finale relegando i verdeoro all’ennesima delusione sportiva di una nazionale sempre più bella ma incompiuta.
E allora l’asso del Barcellona ci riproverà quest’anno: è lui infatti la stella del torneo e, a sole 24 primavere, è tra i fuoriquota più notevoli di sempre essendo già salito sul gradino più basso del podio nel Pallone d’Oro 2015. Raramente si vedono fuoriclasse di tali dimensioni alle Olimpiadi, ma il Brasile vuole fare sul serio anche perché nel 2008 fu bronzo, nel 2012 argento e nel 2016 la cabala vorrebbe continuare con la gioia più grande, per giunta davanti alla bolgia del Maracanà.
Le altre medaglie sono datate 1984 (argento), 1988 (argento) e 1996 (bronzo), ma una nazionale come quella brasiliana non può non vantare un titolo a cinque cerchi in bacheca. E davvero il calcio assumerà un significato particolare per il popolo di casa a Rio 2016. Oltre a Neymar, il ct Rogério Micale potrà contare sui centravanti Gabriel e Gabriel Jesus, sensibili obiettivi di mercato di molte big europee, oltre che sull’asso della Lazio Felipe Anderson e su un altro autentico pezzo da novanta, l’ex difensore della Roma adesso al Paris Saint Germain Marquinhos. Tabù olimpico? Tra meno di un mese potrebbe essere solo un ricordo.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Wikipedia