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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: la doppia missione di Paltrinieri. Per l’oro e lo sport pulito

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Gregorio Paltrinieri avrà una doppia missione alle Olimpiadi di Rio 2016: da un lato cercare di conquistare quel titolo che merita in quanto campione europeo e mondiale sia in vasca corta che in vasca lunga, dall’altra battere Sun Yang (se come sembra dovesse partecipare) e porre fine al dominio del misterioso cinese squalificato per doping nell’estate 2014 nella gara più lunga del nuoto a cinque cerchi.

Non ci sarebbe bisogno di farlo ma lo ribadiamo: nel confronto diretto tifa per l’azzurro (quasi) tutto il mondo, ormai stufo del campione uscente nonché primatista mondiale in 14’31″02 che è tanto forte in acqua quanto indisponente fuori, tra finali saltate e discutibili mosse psicologiche più simili a una partita di scacchi che ancora non si capisce dove possano portare.

Vero è che Sun Yang non sarà l’unico avversario di Greg in Brasile: oltre al gemello Gabriele Detti, che però sembra doversi concentrare maggiormente sui 400 sl d’apertura, Paltrinieri dovrà vedersi le spalle anche dall’australiano Mack Horton secondo nel ranking mondiale stagionale e dallo statunitense Conno Jaeger, argento l’anno scorso ai Mondiali di Kazan e unico in grado di battere l’emiliano nelle ultime due stagioni, al Duel in the Pool in vasca corta del dicembre 2015.

La lunga volata d’avvicinamento alla finale del 14 agosto è iniziata già da diversi mesi. Sun Yang si è nascosto (mentre ha gareggiato e convinto nei 200 e nei 400), Paltrinieri è volato fino al 14’34″04 degli Europei di Londra e continua a invitare l’asiatico al duello. Del resto, si sa, vincere a ranghi compatti è sempre più bello. Greg che ogni due/tre giorni viene sottoposto a test antidoping lo sa. Tutta Italia aspetta la resa dei conti.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: DeepBlueMedia/comunicato Len

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