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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: il capo delegazione russo conferma la riammissione di Yulia Efimova

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Alla fine ci sarà anche lei. Yulia Efimova a Rio 2016: un cammino che definire tortuoso sarebbe poco, ma che proprio nell’ultimo giorno disponibile si è concluso positivamente per la campionessa del mondo dei 100 rana. Il capo delegazione della Russia Igor Kazik ha confermato infatti la riammissione della 24enne ai Giochi brasiliani all’agenzia di stampa Tass. Vladimir Salnikov, presidente federale, ha parlato a RSport di “atteggiamento corretto” e le sue parole compaiono anche nella rassegna stampa del sito della Federazione. Praticamente un’ufficialità. Nella mattinata di ieri avevano ricevuto il via libera anche i velocisti Vladimir Morozov e Nikita Lobintsev.

Che ottovolante: la nuotatrice sicuramente più discussa della manifestazione che in vasca partirà oggi alle 18 italiane era stata trovata positiva al meldonium a marzo, in coda allo scandalo scoperchiato dalla pubblica ammissione di Maria Sharapova (2 anni di squalifica per la tennista) e poi “minimizzato” dalla Wada con il discorso sulle dosi di tolleranza. Sospesa temporaneamente dalla Fina e costretta a rinunciare ai Trials olimpici, solo a fine maggio Yulia Efimova aveva ricevuto l’apertura del Doping Panel della federazione internazionale che a metà luglio varò il sì.

Poi, però, la Russia è caduta nell’affare doping di stato, svelato dal rapporto McLaren/Wada con centinaia di positività coperte direttamente dallo stato. Rischiando addirittura di applicare il divieto totale di partecipare a Rio 2016, il Cio il 24 luglio ha emesso un comunicato il cui articolo 3 recitava: “Non potranno partecipare alle prossime Olimpiadi tutti gli atleti russi che in passato hanno scontato una squalifica per doping”. La ranista, tra il 2014 e il 2015, rimase ferma 16 mesi perché positiva agli steroidi, perdendo le medaglie vinte agli Europei in vasca corta di Herning 2013 (Danimarca).

Quindi niente partenza per il Brasile. Ma Efimova ha presentato ricorso al Tas – “parzialmente accolto”, con l’inapplicabilità dell’articolo 3 del Cio – ed è stata definitivamente assolta dai tre saggi super partes individuati da Thomas Bach per valutare caso per caso le posizioni dei russi esclusi. Come lei riammessi anche Daria Ustinova, Anastasia Krapivina (fondo), Natalia Lovtsova e Mikhail Dovgalyuk: dunque nel nuoto il doping non ha portato a defezioni. Il 7 agosto Efimova prenderà parte alle batterie dei 100 rana (in cui vanta il secondo miglior tempo mondiale stagionale, 1’05”70), il 10 a quelle dei 200 (anche qui seconda, 2’21”41, oltre ad aver vinto il bronzo a Londra 2012). Su Facebook il suo agente Andrey Mitkov ha condiviso uno snap dell’atleta in lacrime subito dopo appresa la notizia. Immaginiamo invece una Ruta Meilutyte, già autrice di un tweet pungente poche settimane fa, di tutt’altro avviso. La parola ora ai cronometri.

Facebook Efimova

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia

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