Ciclismo
Ciclismo, Paralimpiadi Rio 2016: Podestà e Mazzone portano altri due ori! Grandina in casa Italia
Gianfranco Masini bronzo, Alex Zanardi oro e adesso altre due medaglie per l’Italia del ciclismo alle Paralimpiadi di Rio 2016. Grandina sugli azzurri, ma a cadere sono podi e gioie. E Francesca Porcellato, la veterana dai 10 Giochi con vittorie sia negli sport estivi che in quelli invernali, è in piena corsa per il pokerissimo nella cronometro categoria H1-2-3.
Vittorio Podestà, mentore di Zanardi, è campione della categoria H3 in 28’19”45: battuti con oltre un minuto di vantaggio l’austriaco Walter Ablinger (+1’06”56) e il canadese Charles Moreau (+1’07”46). 13° Paolo Cecchetto a oltre sei giri d’orologio dal vincitore. Podestà, classe 1973, domina la gara a cronometro e si prende il primo titolo a cinque cerchi della carriera in questa specialità dopo l’argento a Pechino 2008 e il bronzo a Londra 2012. Dal 2002 è paralizzato agli arti inferiori a causa di un incidente stradale che gli ha causato la lesione del midollo spinale. Come Zanardi vanta anche otto ori mondiali e con lui, venerdì, cercherà di migliorare il secondo posto di quattro anni fa nella staffetta.
Il terzo della prova di squadra sarà proprio Luca Mazzone, altro campione paralimpico di giornata per l’Italia nella H2 in 32’07”09. Il leitmotiv della sua gara è lo stesso di quella di Podestà: subito in vetta e mai più ripreso. Un successo “comodo” con sei secondi sullo statunitense William Groulx e oltre un minuto e mezzo sull’altro americano Brian Sheridan. “Un sogno che si avvera. Questo oro è il coronamento di una vita, inseguito fin da bambino dopo averci provato nel nuoto“, le sue parole a RaiSport. Il pugliese classe 1971 è tetraplegico a causa di un tuffo in mare contro gli scogli a 19 anni. L’Italia scala il medagliere e con cinque ori punta la top ten.
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francesco.caligaris@oasport.it