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Nuoto
Nuoto, Paralimpiadi Rio 2016: Morlacchi quarto, Camellini abdica e Trimi si migliora
Serata frizzante e ricca di emozioni all’Aquatic Stadium di Rio per la quinta giornata delle finali paralimpiche del nuoto. L’Italia rimane a secco di medaglie e tarda a migliorare il bottino (7) di quattro anni fa a Londra, ma il sorpasso è solo questione di tempo. Manca provvisoriamente il tris raggiunto in terra d’Albione anche Federico Morlacchi, quarto nei 100 stile libero S9 nonostante una seconda vasca tutta cuore ed energia. A metà gara, infatti, il campione a cinque cerchi dei 200 misti è ultimo. Poi recupera ma il podio rimane distante otto maledetti centesimi con il tempo di 57”28. Oro all’australiano Timothy Disken (56”23) davanti al compagno di squadra Brendan Hall.
Abdica e perde il titolo inglese Cecilia Camellini, il cui sprint nei 50 sl S11 è meno brillante del solito. L’azzurra è quinta in 31”71, vittoria e record del mondo per la cinese Li Guizhi in 30”73, quasi un abisso. Escono a testa alta Alessia Berra e Arjola Trimi, anche loro quinte così come Efrem Morelli (150 misti SM4) rispettivamente nei 400 sl S13 e nei 150 misti SM4, disciplina inusuale in cui non si disputa la frazione a delfino giudicata troppo complicata per le categorie “basse” (1-4), ovvero quelle riservate alle disabilità più gravi. Per entrambe c’è il record italiano, 4’42”52 e 2’57”91, prima volta sotto i tre minuti – e con netto margine! – nella gara più completa.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Finp