Calcio
Calcio, qualificazioni Mondiali 2018: perché Italia-Spagna è già decisiva
Si sa da molto tempo ma, a soli quattro giorni dal fischio d’inizio, è buona cosa ribadirlo: Italia-Spagna di giovedì 6 ottobre alle 20.45 a Torino sarà una partita decisiva per la Nazionale di Giampiero Ventura, impegnata nel girone di qualificazione ai Mondiali 2018 nel gruppo G, ovviamente lo stesso degli iberici. Le altre squadre sono l’Albania di Gianni De Biasi, che ha partecipato agli ultimi Europei, la Macedonia rivale degli azzurri domenica 9 ottobre a Skopje (20.45), l’Israele già battuto con un netto 3-1 in trasferta nella gara d’esordio e il Liechtenstein, travolto dalla Roja per 8-0 a settembre.
Il motivo è presto detto: la formula per l’accesso alla rassegna iridata in programma in Russia tra due stati prevede che siano 13 formazioni europee (oltre al Paese ospitante) a staccare il pass per il Vecchio Continente. Per questo, dunque, si qualificheranno direttamente le nove vincitrici di ogni girone, mentre le migliori otto seconde si affronteranno in spareggi con andata e ritorno (e abbinamento casuale) che promuoveranno le ultime quattro nazionali. E, ça va sans dire, per evitare rischi l’Italia dovrà vincere il proprio girone, anticipando la Spagna.
Ecco perché la partita dello Stadium, seppur solamente la seconda del programma, metterà già in palio punti decisivi. Sia gli azzurri che le Furie Rosse hanno vinto il loro primo incontro: per la differenza reti, un altro aspetto da non sottovalutare, al momento sono in vantaggio gli iberici. Vero è che tutto può sempre succedere – la Spagna nel cammino verso Euro 2016 ha perso contro la Slovacchia, mentre l’Italia raramente brilla quando è favorita – ma, Albania a parte, le altre “piccole” non fanno troppa paura. Perciò potrebbe essere proprio lo scontro diretto (attenzione anche ai gol fuori casa) a scavare il gap decisivo tra le due formazioni. In favore di chi?
Giovedì sera arriverà il primo importante riscontro. Giampiero Ventura è solo alla seconda partita ufficiale alla guida della Nazionale, ma anche la Spagna ha cambiato dopo il lungo ciclo Vicente Del Bosque che ha portato un Mondiale e un Europeo ma anche due premature eliminazioni tra 2014 e 2016. L’ultima, tra l’altro, proprio contro gli azzurri, nettamente superiori negli ottavi del torneo in Francia grazie alle reti di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè. Entrambe le squadre, dunque, sono a un nuovo punto di partenza della propria storia. La Spagna di Julen Lopetegui vanta un movimento sicuramente più roseo, ma l’Italia ha già dimostrato di saper fare di necessità virtù. E il fattore campo, con tanti bianconeri attesi allo Stadium, potrebbe essere un fattore decisivo.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Twitter Uefa Euro 2016