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Calcio
Calcio, qualificazioni Mondiali 2018: Ventura non snatura l’Italia. Verso la Spagna c’è continuità
Avrebbe potuto osare molto di più, Giampiero Ventura. E invece non lo ha fatto. Non è caduto nel tranello Mario Balotelli – è cambiato? Lo si è detto troppe volte. Che rimanga (per il momento) a Nizza – e, per le sfide di qualificazione ai Mondiali 2018 previste contro Spagna e Macedonia, ha piazzato ben poche sorprese nell’elenco dei 26 convocati diramato quest’oggi poco dopo l’ora di pranzo.
Zero gli esordi, quattro i rientri: Mattia Perin (che tra i due Gianluigi, Buffon del passato e del presente e Donnarumma del futuro, riabbraccia dopo l’infortunio al ginocchio il ruolo che gli spetta, numero 12 che mai vedrà il campo), Domenico Criscito (fluidificante mancino al posto di Luca Antonelli autore di un assist in Israele), Matteo Darmian (fedelissimo di Cesare Prandelli e Antonio Conte, ora sotto la saggia guida di José Mourinho al Manchester United) e Nicola Sansone, il nome che scuote probabilmente di più gli appassionati, anche se il talentuoso e dribblomane esterno ex Sassuolo che due settimane fa ha segnato da 50 metri alla Real Sociedad con la nuova maglia del Villarreal parte inizialmente come riserva.
Continuità: ecco insomma la parola giusta per descrivere le scelte del ct dell’Italia in vista di una partita, quella contro gli iberici di giovedì 6 ottobre alle 20.45 a Torino, che sarà già decisiva per l’economia del girone. Solo la prima, infatti, volerà direttamente in Russia. Arrivare secondi – non dovrebbe comunque essere un problema – significherebbe invece passare attraverso le forche caudine degli spareggi con andata e ritorno, 180 minuti in cui non sempre vince la squadra più forte.
Dopo la sconfitta per 3-1 contro la Francia e il successo con il medesimo punteggio in Israele, dunque, gli azzurri ripartiranno con le stesse certezze: il blocco bianconero nella difesa a tre (sperando che Giorgio Chiellini non sia quello versione cugino scarso di un mese fa), il cervello e i piedi di Marco Verratti in cabina di regia, le sgroppate di Antonio Candreva sulla fascia di destra e il fiuto del gol di Graziano Pellè in attacco. Certezze per altro ereditate, Verratti a parte, dalla missione di Antonio Conte a Euro 2016, da cui la Spagna tornò a casa con un netto 2-0…
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Twitter Uefa Euro 2016