Seguici su

Rally

Rally Argentina 2019, analisi della tappa: Thierry Neuville allunga su Sebastien Ogier, sprofonda Ott Tanak

Pubblicato

il

Si è conclusa con una larga vittoria – oltre 48 secondi – del belga Thierry Neuville il Rally d’Argentina, la quinta tappa del Mondiale 2019, corso per la trentanovesima volta della storia sullo sterrato sudamericano. Il pilota della Hyundai i20 ha fatto valere la sua proverbiale costanza di rendimento, riuscendo ad essere efficiente lungo tutto l’arco del weekend di gara e beneficiando dei problemi avuti dai principali rivali nella corsa al titolo, il francese Sebastien Ogier (Citroen C3) e l’estone Ott Tanak (Toyota Yaris). In particolare, il classe ’87 vincitore del Rally di Svezia, non è riuscito a riscattarsi dopo la deludente tappa francese per via di un guasto al voltaggio della batteria occorso ad inizio della quattordicesima prova speciale che gli è costata il ritiro forzato dalle ultime due speciali del sabato e conseguenti 14 minuti di tempo aggiuntivo. La stagione è ancora molto lunga e nulla è perduto, ma sembra così rinnovarsi ancora una volta la battaglia che già da qualche anno infiamma il WRC, con Neuville che cercherà di strappare il titolo al francese trionfatore delle ultime sei edizioni.

Tanak aveva iniziato alla grande, tenendo il passo dei due rivali principali lungo i quasi 144 km percorsi fino al termine del venerdì e sembrando l’unico a poter impensierire il pilota Hyundai dopo l’errore di Ogier che nella PS11 aveva danneggiato pesantemente lo sterzo e aveva perso contatto. Nella penultima prova del sabato, però, l’estone è stato tradito dalla sua Yaris e ha dovuto abbandonare ogni speranza di successo, lasciando il via libera a Neuville che ha potuto gestire senza patemi l’ampio margine costruito sul suo compagno di team, il norvegese Andreas Mikkelsen, che ha chiuso agevolmente secondo.

Anche la prima guida della Ford Fiesta Elfyn Evans è stato costretto al ritiro dopo un brutto incidente in PS10, mentre dopo l’assistenza ricevuta al termine della dodicesima speciale e la sistemazione dello sterzo, per Ogier è iniziata una convincente rimonta che lo ha riportato fino alla quarta posizione prima della diciottesima e ultima prova, con poco più di 5 secondi da recuperare per il podio sul nordirlandese Kris Meeke (Toyota Yaris). Il guizzo del campione ha permesso alla Citroen numero 1 di vincere la Power Stage conclusiva, con un solo decimo di secondo sul finlandese Jari-Matti Latvala (terzo pilota in forza alla Toyota Yaris) e 6.6 su Meeke, guadagnandosi così i secondi necessari per conquistarsi al fotofinish sia il podio di tappa sia cinque punti extra fondamentali per limitare i danni in campionato.

Al termine dei 347.5 km di battaglia sul terreno argentino, il trentenne della Vallonia allunga dunque da 2 a 10 punti il divario in classifica sul francese, mentre Tanak, leader del mondiale fino al Rally della Corsica, sprofonda a ventotto lunghezze di ritardo frutto dei soli 18 punti portati a casa negli ultimi 2 appuntamenti. L’appuntamento con il Mondiale WRC sarà tra due settimane, quando per la prima volta in assoluto si correrà sullo sterrato del Cile, nella zona attorno alla città di Concepción.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Twitter: @MickBrug

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità