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Formula 1

F1, GP Canada 2019: le gomme Pirelli scelte da Ferrari, Mercedes e Red Bull. Le possibili strategie

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Si avvicina il GP del Canada, settimo appuntamento del mondiale di F1 2019, unico round della parte centrale di stagione che non si disputa in Europa. Dopo il sorprendente secondo posto di Sebastian Vettel e le emozioni regalate da Charles Leclerc nell’appuntamento di Monte Carlo la Ferrari arriva a Montreal con spirito più positivo rispetto a quello post Barcellona, anche perché la conformazione snella e veloce del tracciato dovrebbe aiutare le Rosse esaltandone i punti di forza e contenendo i problemi del progetto.

La Pirelli ha deciso di portare per l’occasione le stesse tre mescole di Monaco, quelle più morbide in assoluto prodotte dalla casa, visto che l’asfalto del Gilles Villeneuve è veramente poco stressante sullo pneumatico al pari di quello monegasco. La Ferrari (così come Lewis Hamilton) decide di tralasciare completamente la mescola dura ma opta per una strategia leggermente più conservativa della Mercedes, portando sette treni di C5 morbide, cinque di C4 medie e uno soltanto di gomme C3 dure. I rivali di Stoccarda decidono invece di tenersi a disposizione un treno in più di pneumatici soffici, con Valtteri Bottas che potrà utilizzare solamente tre set di medie vista la scelta della doppia gomma dura, particolare strategia che porterà il finlandese e il britannico a lavorare certamente in maniera diversa nelle prove di venerdì. La Red Bull adotta la stessa strategia per entrambi i suoi piloti, con due set di dure, quattro di medie e sette di morbide, proponendo a tutti gli effetti la soluzione più conservativa di tutti probabilmente anche tenendo in considerazione le temperature alte previste; le squadre più aggressive sono invece Racing Point e McLaren che si ritroveranno nove set di morbide e solamente due di medie.

A Montreal, solitamente, la gara non offre troppe possibilità di strategia visto il poco degrado degli pneumatici; le nuove gomme Pirelli sono certamente diverse da quelle degli anni passati ma come si è potuto notare in occasione del GP di Monaco è possibile tirare veramente il collo allo pneumatico senza subire un improvviso drop delle prestazioni. La pit-lane è però una delle più corte del Mondiale e certamente, al contrario del circuito monegasco, i sorpassi sono ampiamente possibili soprattutto nel terzo settore con il lunghissimo rettilineo che porta alla chicane con l’iconico “muro dei campioni”; inoltre anche la safety-car è spesso protagonista qui, per via dei muretti che accompagnano le vetture nel primo stint e la combinazione di questi fattori può sempre portare a strategie più aggressive in caso di gara non regolare.

ECCO LA LISTA COMPLETA DEGLI PNEUMATICI PIRELLI PER IL GP DEL CANADA 2019:

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Twitter: MickBrug

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