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MotoGP, GP Germania 2019: i precedenti di Andrea Dovizioso al Sachsenring. Tante difficoltà sul circuito di Marquez

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Il motomondiale 2019 apre le porte al GP di Germania che si correrà questo fine settimana sul circuito del Sachsenring, storico appuntamento del calendario giunto alla sua sessantottesima edizione; per la prima volta quest’anno i piloti sono chiamati a un back to back di gare dopo il weekend appena concluso in terra olandese, dove abbiamo assistito alla rinascita della stella di Maverick Viñales, capace di costruirsi un successo con intelligenza e caparbietà fin dai primi minuti del venerdì e chiudere la corsa davanti a Marc Marquez e Fabio Quartararo. Quella tedesca sarà l’ultima fatica prima della pausa estiva che servirà per ricaricare le batterie in vista di una seconda metà di campionato che, quantomeno per gli inseguitori del pilota nativo di Cervera si preannuncia entusiasmante e ricca di azione.

La storia recente sul tracciato della Sassonia non lascia alcuna possibilità di dibattito su chi possa considerarsi il favorito nell’occasione, in quanto il sette volte campione del mondo spagnolo ha letteralmente lasciato le briciole agli avversari su questa che è a tutti gli effetti la sua pista preferita; Marquez è imbattuto infatti dal 2010 quando correva in 125cc e, conquistando il successo questa settimana, potrebbe clamorosamente raggiungere la Decima in fila. Questo dato porta abbastanza facilmente alla considerazione che Andrea Dovizioso non sia mai riuscito a imporsi nella sua carriera in Germania, essendo stato quasi sempre avversario diretto del catalano, ma più in generale il tracciato del Sachsenring ha spesso rappresentato un ostacolo proibitivo per il forlivese, visto che sono arrivati solamente due podi, l’ultimo dei quali nel 2016.

L’anno scorso la corsa fu piuttosto difficile, con il romagnolo che ha chiuso in settima posizione un gruppetto di quattro Ducati tutte fuori dal podio, alle prese con evidenti problemi di setup dovuti alla scelta di privilegiare un minor consumo di gomme che è risultato togliere competitività alla Desmosedici in percorrenza di curva. Nell’occasione, dietro all’inarrivabile Marquez, si sono classificate le due Yamaha M1 di Valentino Rossi e di Viñales; la conformazione del tracciato dovrebbe aiutare la casa di Iwata a confermarsi su un buon livello prestazionale, è quindi possibile che si possa riproporre una battaglia simile a quella di Assen al vertice, tra la Honda dello spagnolo e le Yamaha dove potrebbero tornare competitivi anche il Dottore e Franco Morbidelli.

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Twitter: MickBrug

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Foto: Valerio Origo

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