Nuoto
Nuoto, Europei junior Kazan 2019: fantastiche azzurre, altre tre medaglie con Giulia Salin (oro), Costanza Cocconcelli e la staffetta 4×100 mista!
Nei Campionati Europei Juniores in corso a Kazan in Russia l’Italia esce dalla terza giornata di gare con altre tre medaglie, una per tipo, tutte ottenute dalle nostre ragazze; questa rassegna continentale sta sorridendo parecchio ai nostri colori, visto che abbiamo già raggiunto la doppia cifra di podi di cui la metà sono ori.
La prima gioia di giornata è arrivata nei 50m dorso femminili da Costanza Cocconcelli, abile a replicare il terzo tempo con il quale si era qualificata per la finale (28.55 in finale, 28.58 nelle semi di ieri) e agguantare un fantastico bronzo dietro all’imprendibile russa Daria Vaskina (27.82) e l’israeliana Anastasya Gorbenko (+0.39); la giovane bolognese classe 2002 ha avuto la meglio al fotofinish sulla russa Marina Kravchenko, in maniera molto simile a quanto avvenuto nella loro batteria di semifinale, la quale ha preceduto a sua volta l’altra italiana in gara, Erika Gaetani – oro ieri nei 200m.
Poco dopo è stato il momento di Giulia Salin (in foto) che ha letteralmente annientato la concorrenza nella finale dei 1500m, nuotando in 16’13.59, ben 7.80 più veloce della turca Beril Boecekler che si è dovuta accontentare dell’argento; per la veneta si tratta del secondo oro di questi Europei e della terza medaglia su tre nel mezzo fondo, una conferma dello straordinario talento a tutto tondo della classe 2002 che è anche ottima nuotatrice da acque libere.
L’ultima prova da programma ha sorriso ancora all’Italia e sempre grazie al gentil sesso, con la 4×100 mista dove il nostro quartetto formato da Erika Gaetani, Benedetta Pilato, Helena Biasibetti e Costanza Cocconcelli è riuscito a conquistare un altro argento nuotando in 4’05.66 a 3.86 dalle trionfatrici russe (Daria Vaskina, Anastasia Makarova, Alexandra Sabitova e Ekaterina Nikonova) ma confermando il ruolo di seconda forza in campo; le quattro ragazze britanniche hanno perso progressivamente contatto con le nostre staffettiste e hanno dovuto sudarsi il bronzo (+4.65) proteggendosi dall’attacco finale francese (+4.96) della scatenata Oceane Carnez che ha fatto registrare il miglior tempo tra tutte.
Ma cerchiamo di ricapitolare quanto avvenuto fin dall’inizio: la prima finale di giornata è stata quella dei 200m farfalla maschili dove in gara c’era anche il nostro Michele Sassi, che aveva stupito tutti conquistando tre medaglie ai recenti Criteria nazionali giovanili di Riccione, ma il liceale non è riuscito a battagliare per il podio in quella che è a tutti gli effetti la sua gara preferita e ha chiuso la finale all’ottavo posto con il tempo di 2’01.86, a quattro secondi netti dal vincitore ucraino Igor Troyanovsky che ha rifilato in rimonta 93 centesimi all’ungherese Mark Dominik Torok e 1.04 al ceco Adam Hloben; la finale è stata abbastanza lineare e l’unico ad aver insidiato seriamente posizioni da medaglia è stato l’altro ceco Sebastian Lunak, passato secondo ai 150 ma scoppiato del tutto nella vasca finale (34.40 gli ultimi 50m).
Si è passati poi ai 200m rana femminili che non vedevano azzurre partenti neanche nelle semifinali, in un atto conclusivo che ha visto l’astro nascente russo Evgeniia Chikunova dominare la concorrenza e rifilare tre secondi netti alla connazionale Anastasia Makarova, medaglia d’argento; il bronzo è finito al collo della britannica Kayla Van der Merwe che è riuscita a resistere agli ultimi 50 più competitivi della finlandese Laura Lahtinen.
I 100 stile libero maschile hanno entusiasmato il pubblico con il britannico Richard Mattews capace di sfondare la barriera dei 49 secondi e portare a casa un grande oro con 48.88, 17 centesimi meglio dello svedese Robin Hanson e 37 sul bronzo ucraino Vladyslav Bukhov. Il nostro Stefano Nicetto ha provato con tutto se stesso a fare gara di testa, girando ai 50m a soli 15 centesimi dal primo posto, ma si è dovuto arrendere nelle bracciate finali per una comunque più che positiva quinta posizione, staccato di 68 centesimi. Le semifinali dei 100m farfalla femminili sono state positive per i nostri colori visto che Helena Biasibetti ha vinto la prima batteria in 1’00.35 facendo registrare il terzo tempo complessivo in vista della finale di domani pomeriggio, mentre sono usciti piuttosto nettamente nelle rispettive semifinali dei 200m stile libero femminili e 200m dorso maschili Antonietta Cesarano e Dylan Buonaguro.
Nei 50m dorso maschili, svolti dopo la prova femminile del nostro bronzo, l’oro è andato alla Russia con Vladislav Gerasimenko (27.77) che ha sopravanzato di 12 centesimi il britannico Archie Goodburn mentre il bronzo è stato assegnato ex-aequo al greco Arkadios-Geor Aspougalis e al ceco Caspar Corbeau, autori del medesimo crono.
A chiudere la giornata il programma prevedeva due staffette, come precedentemente ricordato, la 4×100 mista femminile col nostro argento e la 4 x 200m stile libero maschile dove i nostri Stefano Nicetto, Giovanni Caserta, Thomas Ceccon e Davide Marchello non sono riusciti nell’impresa di avvicinarsi al podio e in corsia 1 hanno chiuso la prova col tempo di 7:27.43, a 10.94 dalla prima posizione e a poco più di cinque secondi dal podio. La vittoria è andata al quartetto russo composto da Alexandr Shchegolev, Alexandr Egorov, Egor Pavlov e Nikita Danilov (7’16.49), davanti a Germania (+1.82) e agli ungheresi (+5.12) che sono riusciti a tenere a bada il tentativo di rimonta della Grecia.
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Foto: LaPresse