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Pagelle Dinamo Zagabria-Atalanta 4-0: un disastro su tutti i fronti per i nerazzurri, Orsic brilla da vera star

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La prima volta in Champions League per l’Atalanta poteva e doveva lasciare ben altri ricordi. La Dea si presentava al Maksimir Stadion di Zagabria con un esordio tra i migliori possibili per molte ragioni ma l’impatto con la massima competizione europea è stato un bagno a sangue freddo. Al 10′ Leovac sblocca il risultato e la reazione dei nerazzurri non arriva, tant’è che sarà seguita in poco tempo da due reti di Orsic che sigillano il risultato già dopo 45′. La ciliegina sulla torta per i padroni di casa arriva ad inizio ripresa quando ancora il croato definisce il punteggio sul pesantissimo 4-0 finale. Per l’Atalanta ci sarà ora da leccarsi le ferite e prepararsi per il prossimo incontro del Gruppo C contro lo Shakhtar Donetsk, il 1° ottobre a San Siro.

PAGELLE DINAMO ZAGABRIA – ATALANTA: 

DINAMO ZAGABRIA:

Livakovic: 7. Non viene impensierito troppo ma è sempre attento e sicuro quando conta.

Stojanovic: 6. Forse il meno preciso nella difesa dei padroni di casa ma dopo una vittoria così e senza reti subite impossibile non dargli la sufficienza anche per via dell’assist.

Théophile-Catherine: 7,5. La coppia dei centrali oggi ha retto benissimo l’urto delle offensive nerazzurre, neutralizzando alcuni lanci con sicurezza e garantendo a Livakovic il massimo della tranquillità.

Peric: 7. Stesso discorso del compagno di reparto, una piccola sbavatura nel primo tempo unico neo di una grande partita.

Leovac: 8 Se non fosse per la tripletta di Orsic il migliore in campo oggi sarebbe stato lui. Una garanzia in copertura, ottime incursioni in velocità sigillate con il fantastico tap-in da vero attaccante che ha sbloccato il risultato e indirizzato la partita.

Moro (73′ Gojak, s.v): 6,5. Forse un po’ troppo istintivo a volte ma il centrocampo della Dinamo oggi è tutto ampiamente sufficiente.

Dilaver: 6.5. Propositivo, attento e sicuro. Grande palcoscenico e ottima partita.

Ademi: 7. L’assist in tuffo di testa precisissimo per Orsic è un gesto tecnico che vale il 7 da solo. Partita di sostanza.

Olmo: 6. Del trio davanti quello meno pericoloso, ma nel secondo tempo per forza di cose non c’era alcun bisogno di spingere quindi ci sono tutte le scusanti.

Petkovic (83′ Gavranovic, s.v.): 6,5. Anche lui esce senza gol dopo una partita di corsa e sacrificio al servizio dei compagni.

Orsic (76′ Ivanusec, s.v.): 9. Iniziare una Champions League con una tripletta non è da tutti. Impossibile chiedere di più alla punta croata, che ha disputato la partita più bella nel momento più importante.

 

ATALANTA:

Gollini: 5. I goal non sono sua responsabilità, anzi ne salva anche un paio di ulteriori. Impossibile dare la sufficienza.

Toloi: 3,5. Tra lui e Djimsiti oggi non si sa chi abbia fatto peggio. Noi pensiamo che il peggiore in campo sia il brasiliano, fa acqua da tutte le parti e non vede mai il pallone.

Djimsiti: 4. Prestazione inqualificabile di tutto il reparto difensivo. Palcoscenico e competizione non possono essere giustificazioni per partite di questo tipo contro un avversario alla portata.

Masiello (46′ Malinovskyi, 5,5): 5. All’inizio prova a dare linfa ed energia ai compagni con un paio di consigli d’esperienza, poi si arrende anche lui.

Hateboer: 4. Solitamente un faro scintillante, oggi sicuramente spento e probabilmente anche demotivato dal punteggio che è scappato via in fretta. Oggi Leovac molto meglio di lui.

De Roon: 5,5. è difficile trovare una luce nella partita di oggi dell’Atalanta; l’olandese pare essere uno dei pochi ad avere voglia di giocare ad inizio partita, poi si spegne.

Freuler (46′ Pasalic, 6): 4. A centrocampo il peggiore, sostituito da Gasperini quasi per esasperazione. Inadeguato.

Gosens: 4,5. Primo tempo terrificante, meglio la ripresa ma ormai era tutto inutile.

Ilicic (88′ Barrow, s.v.): 5,5. Davanti le poche speranze degli ospiti passano da lui ma in una serata tra le più nere non arriva neanche la piccola soddisfazione del gol.

Zapata: 4,5. Poco servito dai compagni ma anche lui ha molte responsabilità. Distrutto nel confronto con Orsic, molto più reattivo e voglioso.

Gomez: 5. La personalità non gli manca ma in una partita così neanche il Papu può fare molto. Servirà un altro piglio anche per lui contro lo Shakhtar.

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Foto: Marco Iacobucci EPP Shutterstock.com

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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