Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo 2019-2020: Dominik Windisch e Lukas Hofer, due mine vaganti pronte a esplodere
La nuova stagione della Coppa del Mondo di biathlon è prossima a spiegare le ali e portarci attraverso un inverno di grande passione. Per il successo finale si preannunciano fuochi d’artificio tra il norvegese Johannes Bø ed il francese Martin Fourcade, attesi finalmente ad un vero confronto sulla neve, al massimo delle rispettive potenzialità.
L’anno scorso è passato alla storia per il dominio dello scandinavo, assoluto padrone della rincorsa alla Sfera di Cristallo fin dalla seconda gara individuale, la sprint di Pokljuka (Slovenia) nella quale si è preso il pettorale giallo di leader proprio dal rivale e non l’ha più lasciato fino alla fine. Un inverno da record, quello del piccolo Bø, che si è poi portato a casa 16 vittorie individuali (record assoluto, sbriciolato il precedente primato di 14 dello stesso Fourcade) più cinque a squadre, vincendo tutte le Coppe di specialità. Esattamente all’opposto si è rivelata la resa di “Monsieur Le Biathlon”. Il transalpino arrivava da sette Sfere di Cristallo consecutive ed ai nastri di partenza della nuova Coppa del Mondo era ancora il principale favorito ma, dopo una partenza positiva, con il successo ottenuto con lo zero nella 20km, ha dovuto fare i conti con una condizione fisica inspiegabilmente pessima, poi ricondotta ad un probabile overtraining prestagionale mai smaltito.
Se entrambi dovessero presentarsi al top della condizione per tutti gli avversari potrebbe esserci poco da fare in chiave Coppa del Mondo, in quanto la superiorità mostrata dalla coppia è stata spesso disarmante per tutti. Nonostante questo Johannes Bø potrebbe dover effettuare dei veri e propri salti mortali per assicurarsi la seconda Sfera di Cristallo consecutiva. Il motivo è la nascita del primogenito, atteso in gennaio, evento imperdibile per il quale il campione norvegese ha già dichiarato essere disposto a saltare anche qualche tappa, se necessario.
I principali rivali dovrebbero essere quelli della passata stagione, dal russo Alexander Loginov, che deve però ancora dimostrare di riuscire a restare ad alti livelli per tutto l’anno, alla coppia francese Simon Desthieux – Quentin Fillon Maillet, che nel passato inverno ha spesso mostrato un passo sugli sci davvero invidiabile. Grande attesa per il gemello sportivo di Johannes Bø, Vetle Sjastad Christiansen, riuscito nella seconda parte dell’inverno scorso a salire finalmente di colpi e ad avvicinarsi a quel livello che in molti ipotizzavano per lui da junior, conquistando ben cinque podi. Accanto a lui ci sarà anche l’altro Bø, Tarjei, che arriva forte e motivato dopo la sua migliore stagione dal 2011 in poi, anno in cui trionfò nella classifica generale. La Germania invece si affiderà ai suoi veterani: la costanza di rendimento di Arnd Peiffer, la speranza di un ritorno sui livelli che competono di Simon Schempp e le sparate sporadiche del sempre pericoloso Benedikt Doll.
E l’Italia? Gli azzurri vengono da una stagione nel complesso decisamente positiva, con Lukas Hofer che è stato costantemente tra i più veloci sugli sci e si è inserito nella top 10 generale a fine anno e, naturalmente, l’oro mondiale di Dominik Windisch nella mass start di Oestersund che ha emozionato davvero tutti, travalicando i confini dello sport stesso nel panorama nazionale e non. I due big del movimento potrebbero non riuscire ad essere al 100% nell’immediato, Hofer per via di qualche problema alla schiena rimediato nella fase finale della preparazione e Windisch per le caratteristiche di diesel che spesso lo hanno visto carburare solo col passare delle settimane. Tuttavia, l’Italia maschile potrebbe trovarsi al via di questa Coppa del Mondo complessivamente con le più rosee prospettive del recente passato, visti gli ottimi segnali lanciati nel corso dell’estate da Thomas Bormolini e Giuseppe Montello.
I due big azzurri, pur non potendo con ogni probabilità ambire alla Coppa del Mondo, nella giornata giusta al poligono sono pronti ad insidiare chiunque e le possibilità che possano sorprendere i big in qualche occasione ci sono tutte. Con l’arrivo a febbraio dei Mondiali casalinghi di Anterselva questi jolly saranno un plus non da poco, che potrebbe dare continuità alla progressiva crescita del movimento, trascinata anche e soprattutto dai risultati del settore femminile.
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michele.brugnara@oasport.it
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Foto: Federico Angiolini