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F1, GP Abu Dhabi 2019: le gomme Pirelli scelte da Ferrari, Red Bull e Mercedes. Le possibili strategie per qualifiche e gara

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La stagione 2019 della Formula 1 chiude i battenti e dopo oltre cinquant’anni vedrà lo svolgersi di un Gran Premio in dicembre, quando ad Abu Dhabi le monoposto si sfideranno in pista domenica prossima. Non ci sarà ovviamente più nulla da definire per quanto riguarda i titoli, già ampiamente conquistati dal britannico Lewis Hamilton e dalla sua fedele Mercedes, che tuttavia proveranno a chiudere nel migliore dei modi la stagione e a riscattarsi dopo un weekend come quello di Interlagos che ha visto il campionissimo inglese macchiarsi di un grave errore sul finale.

E’ andata certamente ancora peggio alla Ferrari che ha visto i propri piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc giocare all’autoscontro e terminare anzitempo la corsa, favorendo il sorpasso in classifica ai danni di entrambi da parte dell’olandese Max Verstappen, trionfatore a San Paolo sulla sua Red Bull.

La scarsa abrasività dell’asfalto di Yas Marina ha portato Pirelli a decidere di portare i tre compound più morbidi a disposizione per il fine settimana, saranno dunque in gioco le C3 come dure, le C4 come medie e le C5 per attaccare il tempo. Ancora una volta la Red Bull si è mostrata la più aggressiva in termini di scelta e avrà dunque a disposizione un treno di morbide in più rispetto ai principali avversari (9 contro 8). Un solo set di dure per entrambi i piloti della scuderia austriaca come per Valtteri Bottas e Sebastian Vettel, mentre Hamilton e Leclerc potranno presumibilmente testare la bianca al venerdì e, di conseguenza, avranno solamente tre mescole medie a disposizione rispetto alle quattro dei compagni di team.

Non dovrebbero esserci particolari problemi nel chiudere l’intera durata del Gran Premio con una sola sosta, quindi la strategia in gara potrebbe essere abbastanza standard e delineata. Gli pneumatici Pirelli 2020 però andranno testati in pista prima di azzardare quale sarà l’effettivo consumo e, dunque, la finestra di pit stop. Allo stesso modo andrà valutato con attenzione il gap prestazionale tra soft e media per decidere quale possa essere la migliore opzione per la gomma di partenza in gara, anche se le indicazioni del passato dovrebbero far propendere i top team per una strategia abbastanza standard con rossa nei primi giri e gialla o bianca a seguire.

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michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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Foto: LaPresse

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