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Golf
Golf, European Tour 2019: in cinque si dividono la testa del Mauritius Open dopo il primo giro, buon 21° Renato Paratore
La prima giornata dell’AFRASIA Bank Mauritius Open 2019 di golf è terminata con una classifica davvero corta e combattuta. Nelle Mauritius l’European Tour continua questa sua lenta ripresa nella stagione 2020 sul campo par 72 dell’Heritage Golf Club e il primo round ha sorriso a ben cinque atleti capaci di scendere fino al -6 di giornata: si tratta del danese Rasmus Højgaard, del sudafricano Brandon Stone, dello scozzese Grant Forrest e dei francesi Romain Langasque e Benjamnin Hebert.
Come abbiamo accennato la leaderboard è veramente ravvicinata, sintomo di grande equilibrio sul campo di gioco. Ad un solo colpo di distanza, col -5, si sono portati nove golfisti dove spiccano i quattro sudafricani Keith Horne, Zandere Lombard, Christiaan Bezuidenhout e Jaco Ahlers. Assieme a loro anche due transalpini (Antoine Rozner e Matthieu Pavon), il belga Thomas Detry, il portoghese Ricardo Santos e lo statunitense Shiwan Kim.
Buone notizie anche per quanto riguarda i nostri colori. Una partenza molto positiva ha portato il nostro Renato Paratore a chiudere questo giovedì in 21° posizione grazie ad una carta da 69 colpi (-3), ottenuta nonostante qualche problema di troppo nella fase centrale delle back 9 dalle quale è iniziato il suo giro odierno. In particolare si è fatto notare per il ventiduenne romano l’eagle al corto par 5 della 7 che ha sigillato al meglio il suo score.
61° dopo un round in 71 colpi (-1) il toscano Lorenzo Gagli, che al contrario è uscito bene dai blocchi (anche lui dalle back 9) ma è andato in difficoltà sull’altra sezione del campo sporcando il punteggio finale. Meno positivo lo start di Edoardo Molinari (+1), il quale ha avuto gli stessi problemi del connazionale nelle ultime buche dopo una partenza similare. I bogey nelle front 9 per il torinese però sono stati ben quattro e servirà una reazione immediata domani fin dalle prime buche per risalire di una trentina di posizioni ed evitare il taglio.
Foto: V.Origo
michele.brugnara@oasport.it
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