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Nuoto, Europei vasca corta Glasgow 2019: Margherita Panziera chiamata alla prova della verità nei suoi 200 dorso

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La terza giornata di competizioni a Glasgow, dove si sta disputando il Campionato europeo di nuoto in vasca corta 2019, vedrà impegnati ancora una volta tantissimi azzurri, ma per una di loro in particolare venerdì 6 dicembre rappresenta il momento della verità. Il riferimento è chiaramente a Margherita Panziera che sarà impegnata nella sua gara, i 200 dorso.

Dopo aver fallito l’evento ai Mondiali di Gwangju ormai cinque mesi fa, quando mancò clamorosamente il podio beffata per 5 centesimi dalla canadese Kylie Masse, la ventiquattrenne veneta si è impegnata in un percorso psicologico volto a riportare serenità nella sua mente, in vista di questo fondamentale inverno di preparazione all’Olimpiade della prossima estate. Le dichiarazioni prima dell’arrivo a Glasgow lasciavano ben sperare, però, si sa, che l’unico giudice in grado di fugare ogni dubbio resta sempre e solo la vasca.

Con la preannunciata rinuncia della partecipazione a questi 200 dorso della Lady di ferro ungherese Katinka Hosszu, primatista del mondo in carica, tutti gli occhi e i favori del pronostico per questo europeo sono finiti naturalmente su Panziera che, senza alcun dubbio, partirà domani come assoluta favorita per conquistare una medaglia d’oro che avrebbe un significato enorme per moltissime ragioni.

E la campionessa in carica si presenta a questa fondamentale giornata con una doppia prestazione e controprestazione sulla metà distanza. Che Margherita faccia ancora fatica a trovare quell’esplosività necessaria fin dalle prime bracciate nei 100 lo si sapeva, ma la nativa di Montebelluna ha stupito davvero tutti nelle semifinali di mercoledì, distruggendo in 56″57 il record italiano di Elena Gemo che resisteva dai costumi in gomma. Le aspettative sono salite, forse troppo, e la finale si è rivelata un vero fallimento, col tempo che si è alzato di quasi un secondo in 24 ore ed è arrivato solo un sesto posto.

Presupponendo che per passare le batterie non possa esserci davvero nessuna preoccupazione, in finale Panziera si troverà poi domani a dover battagliare dunque più contro se stessa che contro le rivali. Le più accreditate sembrano ancora una volta l’olandese Kira Toussaint, campionessa europea ieri nei sopra citati 100, e la giovane russa Daria Ustinova, quarta a Rio nelle scorse Olimpiadi. Entrambe sono molto più velociste rispetto all’azzurra, che dovrà riuscire a tenere dunque botta nelle prime fasi e poi scatenare i suoi cavalli nelle ultime tre o quattro vasche.

Quale Margherita Panziera vedremo domani? Impossibile prevederlo, lo scopriremo solamente al momento. Se la condizione dovesse essere quella di mercoledì l’oro sarebbe più che alla portata ma per “difendere” il titolo conquistato in vasca lunga qui a Glasgow l’anno scorso servirà sconfiggere soprattutto i fantasmi interiori.



Foto: LaPresse

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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