Biathlon
Biathlon, Hofer e Windisch a caccia del riscatto. Fourcade vuole dominare ancora
La quarta tappa della Coppa del mondo 2019/2020 di biathlon vola verso la sua giornata conclusiva, riservata alle due Mass start. Ad Oberhof abbiamo assistito per l’ennesima volta ad un weekend pesantemente condizionato dal meteo, visto che fin da giovedì la situazione è sembrata davvero critica con nebbia, pioggia e vento che hanno anche messo a rischio il normale svolgimento del programma.
Senza Johannes Bø e con tutto quello che il campione norvegese comporta abbiamo assistito alla rinascita sportiva di Martin Fourcade. Il transalpino, senza l’apprensione di dover forzare i tempi d’esecuzione al tiro, è tornato nella Sprint il calcolatore implacabile che annienta tutti gli avversari e la ritrovata serenità gli ha anche permesso di ritrovare le sensazioni migliori sugli sci. Fourcade vanta ben sette vittorie in Turingia, secondo all-time dietro solo a Ole Einar Bjørndalen, e punta oggi dunque ad accorciare ulteriormente il divario. Ma c’è molto di più in palio. In caso di podio il sei volte vincitore della sfera di cristallo tornerebbe da Ruhplolding a vestire il pettorale giallo, visto che il divario che lo separa da Johannes Bø è di 47 punti, col terzo posto che ne assegna naturalmente 48.
La lotta in questo senso sarà con Tarjei Bø, che al momento lo precede di 3 punti in classifica e risiede al secondo posto. Tanti i pretendenti al successo in ogni caso, tra cui certamente figura tutto il folto gruppo transalpino completato da Quentin Fillon Maillet, Simon Desthieux e il sempre più convincente Emilien Jacquelin (nonostante una brutta Staffetta ieri). Buona forma complessiva anche per il team tedesco e, in caso di prova molto selettiva al poligono potrebbero dire la loro anche i precisi russi Alexander Loginov e Matvey Eliseev, in un contesto da sempre favorevole alla nazione.
L’Italia è chiamata a cancellare una due giorni devastante in senso negativo, con la Sprint dove nessun azzurro si è classificato tra i primi 60 e una staffetta (priva di Lukas Hofer) chiusa ieri a 7 minuti e mezzo dalla testa dove Dominik Windisch ha anche rischiato seriamente un infortunio cadendo in discesa. Oggi è, però, un altro giorno e le due punte italiane sono pronte al riscatto, mirando, perché no, anche al podio.
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Foto: Federico Angiolini