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Biathlon, Russia e Francia dominanti nelle staffette Junior dei Mondiali 2020 a Lenzerheide. Giornata difficile per l’Italia

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A Lenzerheide (Svizzera) si sono disputate oggi le due staffette valevoli per la categoria Junior dei Mondiali di Biathlon 2020. Non sono arrivate medaglie per i nostri ragazzi ma i segnali positivi di un movimento in salute continuano a vedersi piuttosto chiaramente.

Tra gli uomini ha trionfato la Russia con Kirll Bazhin, Danil Serokhvostov, Vadim Istamgoluv e Said Khalili, capaci di resistere all’assalto finale di Germania (Max Barchewitz, Tim Grotian, Julian Hollandt e Danilo Riethmueller) e Francia (Thomas Briffaz, Guillaume Desmus, Marti Bourgeois Republique e Sebastien Mahon) precedendole di 20 e 25 secondi al traguardo.

I vincitori erano gli assoluti favoriti della vigilia e sono riusciti a confermarsi nonostante le difficoltà del secondo frazionista costretto a girare dopo la serie in piedi. Francia e Germania si sono giocati il podio e la differenza finale è stata confezionata da Riethmueller, perfetto nel delicato secondo e ultimo poligono che gli ha permesso di sopravanzare Mahon. Resta fuori dalle medaglie la Norvegia a causa della poca precisione al tiro del suo quarto frazionista Joergen Brendengen, che aveva preso il cambio insieme alle due nazioni inseguitrici.

Il nostro quartetto formato da Patrick Braunhofer, Daniele Fauner, Tommaso Giacomel e Didier Bionaz non ha particolarmente brillato fin dal lancio poco incisivo dell’altoatesino che doveva essere la certezza del gruppo. Fauner è stato costretto a girare e i due giovani azzurrini in chiusura sono stati costretti a inventarsi una gran rimonta che li ha riportati a chiudere a poco più di un minuto di margine dai russi. A fine gara, tuttavia, l’Italia è stata squalificata per un singolare episodio occorso al terzo frazionista trentino, che durante il proprio poligono a terra ha sostituito il caricatore dopo aver perso un colpo invece di ricaricare manualmente, azione contro il regolamento.

Nel pomeriggio è toccato invece alla staffetta femminile e la supersfida tra Francia e Russia è continuata anche in questo caso con Norvegia e Germania restate invece più attardate. Il quartetto transalpino (Bened, Boucaud, Chevat, Botet) è stato davvero perfetto e ha messo grandissima pressione sulle spalle delle russe (Khaliullina, Goreeva, Kudisova, Shevchenko) che hanno fatto gara speculare alle avversarie perdendo contatto al lancio salvo poi recuperare e cambiare in testa con ampio margine a metà gara dopo una super frazione di Goreeva. La ventenne terza frazionista del quartetto ha però girato in piedi, dilapidando il mezzo minuto di vantaggio e riconsegnando le chiavi della gara in mano alle francesi, brave a resistere e vincere con 15″4 di margine.

La Norvegia (Skrede, Wetterhus, Johansen, Arnekleiv) è restata praticamente tutta la durata della staffetta in terza posizione e si è guadagnata un meritato bronzo terminando a 2’08”, rischiando nel finale di essere risucchiata da una rimonta furiosa della Germania. Le tedesche con le ultime due frazioniste Lisa Maria Spark e soprattutto Juliane Fruehwirt stavano riuscendo a mettere una pezza al disastroso lancio di Franziska Pfnuer ma si sono dovute arrendere al quarto posto alla fine per meno di 10″.

L’Italia è partita ad handicap con una frazione molto sottotono di Samuela Comola, letargica sugli sci stretti e imprecisa al poligono pur senza girare. Nella seconda frazione Beatrice Trabucchi si è trovata a dover rimontare un ritardo già salito oltre i 2’30” e a quel punto le ambizioni di un risultato di peso erano già sfumate. La diciannovenne di Brusson ha utilizzato una sola ricarica ma il passo nel fondo è stato abbastanza lontano dalle migliori anche nel suo caso con l’Italia che è scivolata indietro di un altro minuto. Martina Zappa ha poi trovato lo shootout e per la giovane Martina Trabucchi c’è stata la chance di riagguantare quantomeno la top 10, ma la serie in piedi le ha detto male con 4 errori e alla fine le azzurre hanno chiuso 13esime a 6’34”.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: ufficio stampa newspower

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