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MotoGP, Andrea Dovizioso all’ultima spiaggia. Assalto disperato a Marquez per convincere la Ducati al rinnovo

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La pausa invernale del Motomondiale sta passando rapidissima e tra pochi giorni è già tempo di tornare in pista per i primissimi test della MotoGP, che si svolgeranno dal 2 al 4 febbraio a Sepang, in Malesia, per preparare al meglio l’esordio stagionale dell’8 marzo in Qatar. L’avventura 2020 per Ducati è iniziata giovedì scorso 23 gennaio, quando a Borgo Panigale sono sono stati tolti i veli alla GP20, la nuova moto che cercherà di mettere in condizione Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci di battagliare al massimo delle proprie capacità e di cercare di opporsi al dominio dello spagnolo Marc Marquez e della Honda.

Gli imminenti test pre-stagionali saranno già molto interessanti in quanto potranno dare le prime indicazioni riguardo al livello della casa emiliana rispetto a quello dei rivali. Il duro lavoro di questo inverno è stato finalizzato nel cercare di estrarre il massimo dai dati raccolti nei test di Valencia e Jerez dove sono state provate alcune novità tra cui quella più importante riguardante il telaio.

Dovizioso milita in Ducati ormai dal lontano 2013, un percorso ricco di nuove esperienze, crescita personale, grandi soddisfazioni e altrettante delusioni, culminato in ogni caso con il titolo di vice-campione del mondo portato a casa in tutte e tre le ultime stagioni, battuto solamente dall’alieno Marquez. Entrambi gli attuali piloti Ducati sono in scadenza di contratto e saranno dunque chiamati a dare il massimo in chiave mercato, anche se per motivi molto differenti. Petrucci ha assoluto bisogno di ritrovare il feeling con la Desmosedici, dopo una seconda parte di stagione 2019 oltremodo negativa, e se i risultati non dovessero arrivare non è affatto escluso che il ternano possa anche chiudere anzitempo il suo rapporto con la Rossa. Il forlivese arriva invece dall’ennesima buona stagione, con accento particolare sullo spettacolare duello vinto sul campione del mondo nell’ultimo giro del GP d’Austria. Le sue prestazioni restano una garanzia ma se il titolo dovesse sfumare ancora sarà è necessario capire se Luigi Dall’Igna e la Ducati nel complesso crederanno ancora davvero in lui come un vero credibile anti-Marquez. A volte le rotture si rivelano veri e propri boomerang per entrambe le parti (citofonare a casa Jorge Lorenzo) ma altre cambiare aria potrebbe anche essere la soluzione migliore.

L’australiano Jack Miller e il nostro Francesco Bagnaia scalpitano nel team Pramac e se i risultati nel 2020 dovessero essere dalla loro parte diventerebbero i principali pretendenti ad almeno uno dei due sedili Ducati. Il vero sogno, mai troppo mascherato, è rappresentato però dai due gioielli di casa Yamaha Fabio Quartararo e Maverick Viñales, che porterebbero quella ventata d’aria nuova necessaria per sostituire degnamente un campione come Andrea.

 

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