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Biathlon, Dorothea Wierer e Marte Røiseland incorniciano al meglio un Mondiale 2020 da favola

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Il Mondiale femminile 2020 di biathlon si è chiuso con un’immagine perfetta, l’abbraccio tra le due protagoniste assolute che hanno infiammato i cuori di Anterselva in questi dieci giorni. Marte Olsbu Røiseland e Dorothea Wierer, sette ori in due, le briciole a tutte le altre. La mass start ha ancora una volta saputo regalare emozioni intensissime e numerosi capovolgimenti di fronte, ma alla fine davanti a tutte si sono trovate nuovamente loro due, a lottare per il metallo più pregiato fino all’ultimo metro, come in un film.

La norvegese diventa la donna dei record, eguagliando i cinque ori di Laura Dahlmeier a Hochfilzen 2017 e trovando il podio in tutte e sette le competizioni da programma, con due bronzi arrivati naturalmente in occasione dei successi di Dorothea (inseguimento e individuale). Dall’altra parte Wierer ha saputo affrontare di petto la pressione di giocarsi da favorita un Mondiale in casa, sciogliendosi subito con il secondo posto nella mista e poi esplodendo in tutta la propria maestà.

La gara odierna è stata davvero pazza e alla fine può ricordare, con le dovute comparazioni sia per i protagonisti che per le condizioni meteo oggi certamente più regolari, la partenza in linea maschile dello scorso Mondiale. Røiseland si è infatti presentata al quarto poligono in nona posizione, in maniera similare a quanto fatto dal nostro Dominik Windisch a Östersund che fu undicesimo, e ha saputo approfittare degli errori di tutte le avversarie per recuperare e conquistarsi un meritato oro. Corsi e ricorsi che ricordano una volta di più quanto sia imprevedibile questo sport, dove se non smetti mai di crederci la possibilità di ritornare improvvisamente in gara arriva molto spesso.

Ora è tempo di ricaricare le batterie, perché questi dieci giorni sono stati per Dorothea, oltre che entusiasmanti, decisamente impegnativi. C’è una settimana di pausa prima di ripartire per Nové Město, dove l’azzurra proverà ad avvicinarsi di un ulteriore passo verso un altro storico traguardo. In campo femminile infatti due Sfere di cristallo consecutive non vengono vinte dal lontano inverno 2001/2002 con la svedese Magdalena Forsberg.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: F.Angiolini

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