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Biathlon, la Norvegia è padrona della single mixed dei Mondiali 2020. Germania e Francia a medaglia, giornata storta per l’Italia

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La Norvegia torna a dettare legge confermandosi padrona della single mixed, trionfando nella prova iridata dei Mondiali 2020 di biathlon ad Anterselva. La formazione di lusso composta da Marte Røiseland e Johnannes Bø (0+6) trionfa con 17″6 di vantaggio su un’ottima Germania che si prende il terzo argento di questi campionati grazie a Franziska Preuss e Erik Lesser, mentre il bronzo finisce al collo della coppia transalpina Anais Bescond e Emilien Jacquelin, staccati di 30″ con soli quattro bersagli mancati. Oggi la coppia vincitrice si è dimostrata superiore come da previsioni, rimanendo davanti per tutta la durata della competizione senza mai complicarsi la vita e lasciando a Bø il compito di chiudere i conti nel finale. La rassegna di Røeiseland sta prendendo invece connotati davvero eccezionali, con il terzo oro e la quinta medaglia in altrettante partenze. La staffetta femminile norvegese partirà sabato nettamente favorita, dunque potrebbe arrivare per lei l’occasione di completare l’en-plein domenica nella partenza in linea.

Per l’Italia la prova è stata purtroppo condizionata dalla giornata storta di Dorothea Wierer, che dopo un Mondiale corso su livelli di eccellenza si è concessa un passaggio a vuoto al tiro con nove bersagli mancati e anche un giro di penalità in occasione del proprio quarto poligono che ha definitivamente spento le speranze di medaglia. Fin dalla prima serie la padrona di casa aveva perso contatto con le rivali utilizzando tre ricariche ma grazie ad una grandissima forza di volontà a metà competizione, complice anche un brillante Lukas Hofer, la coppia azzurra si era riportata a contatto con la testa della corsa. Come anticipato, però, l’ultima serie in piedi della tre volte campionessa iridata ha cambiato le sorti della gara in negativo e neanche la generosità del compagno nella frazione finale ha saputo sovvertire un risultato certamente deludente. Alla fine l’Italia si è classificata in nona posizione a 1’15” con un giro di penalità e ben tredici ricariche totali.

Gioisce anche la Germania che ritrova un Erik Lesser capace di sconfiggere i fantasmi del passato e restare freddo nell’ultima serie, dove era arrivato insieme al fuoriclasse scandinavo, ma una ricarica di troppo e l’ultimo giro di minore qualità lo hanno relegato al piazzamento d’onore dopo una comunque ottima difesa dall’assalto di Jacquelin. La Francia conquista così un positivo podio nonostante abbia lasciato a riposo le due punte di diamante della squadra, grazie all’assalto del campione mondiale dell’inseguimento che ha saputo sbarazzarsi di un falloso Sebastian Samuelsson alla resa dei conti dell’ottava serie. Continua dunque la maledizione di Hanna Öberg e della Svezia che con sette ricariche totali restano per la terza volta consecutiva a ai piedi del podio, staccata di 6″ dai transalpini.

Buona anche la prestazione della coppia svizzera Lena Haecki e Benjamin Weger, rimasta a contatto con le primissime posizioni fino alla settima serie dove il trentenne del Canton Vallese ha pasticciato perdendo contatto e terminando alla fine in quinta posizione a 40″. Subito dietro troviamo l’Austria degli specialisti Lisa Theresa Hauser e Simon Eder a 54″ (0+4), e davanti all’Italia anche Russia (7° a un minuto) e Canada ottavo a 1’03”.

Ricordiamo che si è trattato solamente della seconda single mixed della storia dei Mondiali di biathlon, un format che aveva fatto il suo esordio proprio in occasione di Östersund 2019 con la coppia azzurra formata dagli stessi componenti odierni che si era messa al collo un brillantissimo argento, battuta solamente nel finale dalla Norvegia di Johannes Bø.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: F.Angiolini

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