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Scacchi, Day-2 Torneo Candidati 2020: Fabiano Caruana e Maxime Vachier-Lagrave vincono e convincono. Avvio da incubo per Ding Liren

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Mentre tutto il mondo dello sport è fermo per cercare di evitare il più possibile ogni possibilità di contagi, a Ekaterinburg (Russia) continua lo show del Torneo dei Candidati 2020, l’evento tra otto dei migliori scacchisti del pianeta che selezionerà per l’appunto il “Candidato” che andrà a sfidare il campione norvegese Magnus Carlsen a caccia del titolo mondiale. Non è ancora chiaro se l’evento potrà proseguire per tutte le due settimane di programma, ma nel frattempo si è conclusa la seconda giornata con un interessante quartetto al comando con 1,5 punti totalizzati: il russo Ian Nepomniachtchi, l’americano Fabiano Caruana, il francese Maxime Vachier-Lagrave e il cinese Wang Hao. In quinta posizione provvisoria il russo Alexander Grishuk con 1 punto, seguito dall’olandese Anish Giri e l’altro russo Kirill Alexeenko con 0,5 e in ultima posizione il numero 3 del mondo Ding Liren con 0.

La notizia più clamorosa di questo secondo turno è certamente la schiacciante vittoria del francese Maxime Vachier Lagrave sul numero tre del mondo Ding Liren, che inizia così questo Torneo dei Candidati 2020 con due pesantissime sconfitte consecutive dopo essere già partito col piede sbagliato ieri nel derby con Wang Hao. Il ventisettenne è stato certamente lo scacchista che ha risentito di più della situazione sanitaria in corso, che ha costretto i due partecipanti orientali a sospendere qualche settimana fa la preparazione regolare e sostituirla con quella online, di certo non il massimo dell’aiuto quando ti stai avviando verso il più importante torneo dell’anno. Una normalissima partita spagnola tra i due è subito uscita dai binari alla quindicesima mossa quando Liren ha provato a sorprendere l’avversario spingendo il sempre critico pedone “f”. La situazione è ben presto degenerata, Vachier Lagrave ha preso vantaggio sia di materiale che soprattutto posizionale e si è capito ben presto che la giornata di Liren sarebbe finita nuovamente al verde. Il cinese ha provato a costruire in qualche modo una piccola fortezza ma i suoi pezzi, troppo chiusi e limitati, non hanno saputo reggere l’urto dell’iniziativa avversaria. Per Vachier Lagrave si tratta, al contrario, di un inizio da sogno, perché chiudere le prime due giornate a 1 1/2 da ripescato in un torneo di questo livello è tutt’altro che scontato.

Due partite molto simili ma con risultati differenti si sono invece giocate tra i “bianchi” Fabiano Caruana e Ian Nepomniachtchi e i rispettivi avversario col nero Kirill Alexeenko e Alexander Grishuk. In entrambe le situazioni infatti, sia l’italo americano che il ventinovenne nativo di Brjansk hanno utilizzato le proprie fenomenali doti combinatorie per giocare in modo molto aggressivo sul tempo, costringendo i rivali a serissimi problemi col cronometro e muovere letteralmente col fiato alla gola. La partita più lineare tra le due è stata quella tra Caruana e Alexeenko, che è nata come una normalissima difesa est indiana che è poi esplosa alla mossa 19 quando il russo, come anticipato in grossi problemi di tempo, ha deciso di sacrificare l’alfiere campo chiaro per una compensazione materiale dei tre pedoni di protezione davanti al re avversario. Una situazione che in blitz poteva anche funzionare ma che, naturalmente, un giocatore del calibro di Caruana con oltre un’ora a disposizione è riuscito non solo a gestire ma a trasformare ben presto in un attacco imparabile che ha costretto il russo alla resa dopo il 34esimo tratto.

Per Nepomniachtchi invece, dopo un avvio scintillante in una partita spagnola in cui ha ricordato da vicino il vecchio e ingiocabile se stesso, dimostrandosi completamente in fiducia e sicurissimo delle proprie scelte, è inciampato al momento della verità nel mediogioco, rallentando le operazioni e consentendo a Grishuk di cominciare addirittura a sognare più di un pareggio nonostante il tempo molto scarso. A quel punto si è deciso di cambiare i pezzi e accordarsi per la patta, arrivata alla 40esima mossa.

La partita più equilibrata della giornata è stata invece giocata tra il cinese Wang Hao e l’olandese Anish Giri, impostata con la variante ultrasimmetrica dell’inglese. Le guardie sono restate molto alte e nessuno dei due è riuscito a creare il minimo disequilibrio nelle fasi iniziali del match, gestendo allo stesso modo accuratamente anche il tempo. Il rapido e indolore cambio di donne alla 17esima ha avviato il tutto verso un possibile pareggio ma a cavallo delle 40mosse Hao ha trovato il modo di avvantaggiarsi di un pedone laterale, liberando a sua volta il proprio e rendendolo passato. Tuttavia la “manovra” ben pensata e sottovalutata da Giri è costata tanto tempo al cinese che è finito rapidamente in una situazione meno piacevole e ha lentamente perso l’iniziativa acquisita dovendo giocare un po’ troppo veloce. Nonostante il pedone di vantaggio le chance di vincere sono dunque sparite e la pressione di tempo ha costretto Wang Hao a ripetere la posizione e prendersi il mezzo punto.

LE PARITE COMPLETE – TORNEO DEI CANDIDATI 2020 – 18 MARZO

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: Lennart Ootes / FIDE

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