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Golf, Brendon Todd comanda il Travelers Championship davanti a Dustin Johnson dopo un super terzo giro da 61 colpi

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Grazie al giro della vita, chiuso in 61 colpi (record personale) l’americano Brendon Todd balza al comando del Travelers Championship dopo la terza giornata. Il trentaquattrenne della Pennsylvania ha saputo rafforzare anche nel moving day il suo stato di forma incredibile che lo ha portato con oggi a una striscia aperta di 50 buche senza un bogey e, forse ancora più incredibile, ben 28 delle ultime 28 con il 100% di fairway centrati dal tee.

Al TPC River Highlands però la situazione del leader domani non sarà di certo semplice, Todd infatti comanda a quota -18 ma a soli due colpi di distacco è “restato” l’ex numero 1 del mondo e suo connazionale Dustin Johnson, bravissimo a mantenere alta la pressione con un pari giro in 61 colpi e diventando ora il legittimo favorito per il titolo. La giornata è stata divisa in maniera inusuale, e si è scesi tutti in campo nella mattina per evitare il forte pericolo di temporale previsto per metà del pomeriggio, di modo da essere sicuri di poter concludere le operazioni.

Todd andrà a caccia della quarta vittoria in carriera sul PGA Tour ma, incredibilmente, della terza in questa stessa stagione nella quale sta  mostrando nettamente il miglior golf di sempre. Il primo successo per lui arrivò nel 2014 al Byron Nelson per poi aspettare oltre 5 anni prima di dominare due settimane consecutive lo scorso autunno prima nelle Bermuda e poi in Mexico. Quasi inutile esplicitare che con una vittoria salirebbe in testa al ranking della FedEx Cup ma le possibilità sono ottime anche in caso di seconda posizione. DJ, dal canto suo può contare su ben 20 trofei ma nessuno dei quali arrivato nell’ultimo anno e mezzo, dopo il WGC del Messico del febbraio 2019.

Chi ha deluso invece è purtroppo mister Lefty Phil Mickelson. La star a stelle e strisce era balzato in testa ieri e aveva nelle mani la chance di andare a caccia del primo successo della gloriosa carriera dopo aver compiuto i fatidici 50 anni ma un sabato decisamente da dimenticare lo ha visto girare in +1 e dunque si presenterà domani sul tee a -12 con ben 6 colpi da recuperare.

Ancora ampiamente in lotta per la vittoria l’americano Kevin Streelman (3° a -15,) il canadese Mackenzie Hughes (-14) protagonista dell’exploit del primo giro e altre due ottime pedine per gli USA come Kevin Na e Bryson Dechambeau (-13). Il numero 1 e 2 del mondo Rory McIlroy (-1) e Jon Rahm (-4) sono invece appaiati a -10, fuori dai giochi per la vittoria.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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