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Golf, Horsfield e Pieters guidano il field per l’ISPS HANDA Wales Open 2020. Pattuglia azzurra ancora al completo

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Lo European Tour di golf sembra aver trovato un nuovo arrembante padrone. Il ventitreenne inglese Sam Horsfield ha infatti appena portato a casa la seconda vittoria nel giro di una quindicina di giorni, affermandosi come protagonista indiscusso non solo di questo UK Swing estivo, ma proprio come potenziale futura stella del panorama del Vecchio continente. Terminato dunque il Celtic Classic il Tour resterà questa settimana sullo storico percorso del Celtic Manor Resort, in quanto è in programma, ancora in Galles, l’ISPS HANDA Wales Open 2020. 

Siamo giunti alla quinta e penultima tappa di questo mini circuito estivo che ha inaugurato la ripresa delle operazioni dopo lo stop con sei eventi tutti collocati in Gran Bretagna. Il percorso è un par 71 di 7354 yards, diventato famoso prima per aver ospitato, esattamente 10 anni fa, la Ryder Cup, e poi per essere stato sede del Wales Open per sette anni consecutivi dal 2008 al 2014.

Disegnato da Ross McMurray il Twenty Ten course è un eccitante mix di nove buche più recenti e nove che appartenevano al Wentworth Hills course. Le caratteristiche principali che lo hanno reso famoso sono il vento e l’acqua del River Usk che entra in gioco in più della metà delle buche. Un campo lungo, abbastanza piatto e, come anticipato, molto esposto alle raffiche. Presenta molta varietà, con il classico tocco da links nella prima parte, una fase centrale con l’acqua in cui è necessaria attenzione e poi un finale davvero molto impegnativo che può ribaltare le sorti del giro. Si tratta complessivamente di un test molto impegnativo e in quasi sempre il vincitore ha terminato il torneo in cifra singola sotto il par.

Per quanto riguarda il field che andrà a battagliare per il trofeo, i due principali favoriti potrebbero essere gli stessi che si sono messi in mostra più di tutti la scorsa settimana, ovvero naturalmente lo stesso Horsfiled e Thomas Pieters. Il belga era alla sua prima apparizione ufficiale dopo oltre cinque mesi in cui è diventato anche papà, eppure ha da subito chiarito di essere in grande condizione e solamente un grosso passaggio a vuoto il sabao pomeriggio gli ha impedito di battagliare fino all’ultimo con il vincitore. Ci saranno anche Branden Stone e Thorbjørn Olesen, più il cinese Haotong Li che ha riscritto la storia del golf cinese al PGA Championship dove per più di metà torneo è stato in testa.

Gli italiani saranno gli stessi che erano presenti lo scorso weekend. Lorenzo Gagli mira a replicare la grande performance ottenuta al Celtic Classic, mentre tutti gli altri proveranno a migliorarsi, a partire da Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Lorenzo Scalise e Franceso Laporta. In particolare fari puntati su Renato Paratore che si è giocato la possibilità di passare il taglio con un disastroso primo giro e dovrà dunque dimostrare di aver imparato la lezione.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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