Biathlon
Biathlon, Dominik Windisch e Lukas Hofer: veterani ancora affamati. E nella gara secca…
La nuova stagione della Coppa del Mondo di biathlon è prossima a spiegare le ali e portarci attraverso un inverno di grande passione. Pur senza pubblico infatti, e con numerosi aggiustamenti ancora tutt’altro che definitivi, sembra che il calendario possa riuscire a procedere abbastanza linearmente, nonostante questa difficile situazione sanitaria. Tutto sarà molto differente dagli anni passati, la mancanza del calore dei fan potrebbe farsi sentire in quegli atleti che più riescono a trarre energie dal sostegno delle persone circostanti. Per il successo finale il norvegese Johannes Bø è senza dubbio il padrone indiscusso dei pronostici pre stagionali, e difficilmente la sfera di cristallo generale potrà finire in mani altrui, tuttavia numerosi avversari stanno crescendo bene e promettono di rendergli le cose più difficili possibile.
I principali rivali dovrebbero essere quelli della passata stagione, dal russo Alexander Loginov, che deve però ancora dimostrare di riuscire a restare ad alti livelli per tutto l’anno, alla coppia francese Emilien Jacquelin – Quentin Fillon Maillet, che nel passato inverno ha spesso mostrato un passo sugli sci davvero invidiabile e ha completato il podio tutto francese, con Martin Foucade, nell’ultimo appuntamento su queste nevi, quando il transalpino ha salutato il circus con un’ultima emozionante vittoria. Grande attesa per il gemello sportivo di Johannes, Vetle Sjastad Christiansen, e l’altro Bø, Tarjei, che però potrebbe aver perso lo scorso inverno la sua grande occasione di bissare il trionfo del 2011.
E l’Italia? Nonostante l’inserimento dei ventenni d’oro Tommaso Giacomel e Didier Bionaz, ancora per questo inverno la responsabilità dei risultati sarà senza dubbio sulla coppia di veterani Lukas Hofer e Dominik Windisch. Il nativo di San Lorenzo di Sebato è tornato da un paio di stagioni in eccellente condizione sugli sci stretti, dimostrandosi tra i più in forma anche lo scorso inverno seppur facendo registrare un leggero calo rispetto agli standard elevatissimi di quello precedente, dove era stato a tutti gli effetti il primo degli umani, dietro a Bø. Per il campione del mondo della mass start 2019 invece, la stagione 2019-2020 è stata davvero avara di soddisfazioni e, salvo qualche rara apparizione nei 10, il livello generale è stato decisamente più basso rispetto al passato.
Entrambi sono ancora piuttosto carichi, sanno di avere la squadra in mano ancora quantomeno per questa stagione e sono pronti a giocarsi ancora una volta il ruolo degli outsider di lusso. Hofer può provare a mettere nel mirino qualche podio in più maniere diverse, sia inventandosi un rapido zero nelle sprint, che sparando con più calma e sicurezza nel tiro nelle prove a quattro poligoni, come si è già potuto notare l’anno scorso. Per Dominik invece la strategia è sempre quella di attendere il momento giusto, la giornata ventosa, la folta nevicata, qualunque elemento che possa scombinare i piani che lui ha sempre avuto la capacità di leggere più rapidamente e meglio degli altri. I due big azzurri, pur non potendo ambire alla Coppa del Mondo, nella giornata giusta al poligono sono quindi pronti a insidiare chiunque per il podio, e le possibilità che possano sorprendere i big in qualche occasione ci sono tutte.
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michele.brugnara@oasport.it
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Foto: F.Angiolini