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Biathlon, le pagelle di oggi: la Norvegia si prende la rivincita sulla Svezia, Italia femminile rimandata

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LaPresse

La seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2020-2021 è terminata oggi con le ultime due prove in programma. A Kontiolahti (Finlandia) sono andate in scena la prima staffetta maschile stagionale e l’inseguimento femminile a chiudere, dove è emersa prepotentemente la voglia di riscatto della Norvegia. Dopo una settimana passata a rincorrere inaspettatamente i gemelli sportivi svedesi infatti, oggi sono state ristabilite le gerarchie del recente passato. Il quartetto maschile ha controllato la staffetta in relativa tranquillità e la doppietta femminile nell’inseguimento ha lanciato un chiaro messaggio del team ad Hanna Oeberg da parte delle due stelle norge, Tiril Eckhoff e Marte Roeiseland, pronte a dare battaglia e ribattere colpo su colpo.

PAGELLE STAFFETTA MASCHILE – KONTIOLAHTI 2020

Norvegia – 9: dovevano vincere per dare un segnale e l’hanno fatto. Il leader Johannes Boe non è certo nelle migliori condizioni e si è visto anche oggi, ma l’organico complessivo del quartetto norvegese resta ampiamente quello più talentuoso e solido di tutti. Con l’aggiunta di questo Laegreid l’impressione è che si sia trovata pure la pedina perfetta per il lancio.

Svezia – 9: condotta di gara impeccabile, con le prime frazioni più a deboli in totale controllo e i cavalli disposti nella fase finale. Qualcuno dovrebbe imparare qualcosa, molto probabilmente. Alla fine di più non si poteva proprio fare oggi.

Germania – 8: sparita la Francia il podio doveva diventare l’obiettivo minimo ed è stato portato a casa. Una prima parte decisamente all’altezza, tuttavia Doll contro Samuelsson era destinato a soccombere in partenza. Rischiano anche il podio, ma la Dea Bendata questa volta è dalla loro parte.

Russia – 7: partivano con ambizione ma senza pretese e si sono trovati in sordina a giocarsi la posizione con la Germania all’ultima ricarica. I problemi nell’inserimento della cartuccia per Loginov hanno vanificato ogni sforzo, resta una prova complessivamente più che sufficiente.

Italia – 8: i maschi riescono a fare meglio delle femmine con una prova decisamente sopra le aspettative. Tutti i frazionisti sono stati sufficienti, anche se Hofer ha saputo raddrizzare in maniera perfetta la prova e incanalarla nei binari corretti. Anche per Bormolini si tratta di una grande conferma, fuori dal terreno abituale del lancio ma comunque bravo a tenere testa a Ponsiluoma.

Francia – 4: non si capisce se il problema più grande sia stato il secondo poligono di Jacquelin o l’ordine degli staffettisti, fatto sta che ne è emersa una prova totalmente incolore ed indecifrabile. Fillon Maillet e Desthieux sembrano l’ombra di se stessi sugli sci e per il campione del mondo dell’inseguimento pare esserci in ogni caso un’evidente difficoltà a gestire il poligono con testa.

PAGELLE INSEGUIMENTO FEMMINILE – KONTIOLAHTI 2020

T. Eckhoff – 10 e lode: difficile capire cosa possa passare nella testa di un’atleta che il giorno prima gira tre volte in staffetta e in poche ore trova venti bersagli e compie un’impresa di tale portata. Una cosa è certa, la norvegese si sta dimostrando cacciatrice nata e sulla gara secca non può mai essere chiamata fuori dall’elenco delle favorite.

M. Roeiseland – 8: da una parte la grande soddisfazione di aver finalmente battuto Oeberg, dall’altra l’onta di aver perso nettamente il duello interno con Eckhoff, addirittura nel tiro in piedi dove tra le due solitamente c’è una differenza notevole in suo favore. Sembra sempre pronta a vincere, per ora in questa stagione non c’è ancora riuscita, ma la costanza paga e se la condizione sale se ne vedranno delle belle.

H. Oeberg – 5: insufficienza piena. Dopo una settimana in cui sembrava aver toccato vette impossibili da eguagliare per le altre è riscesa sulla terra in entrambe le componenti. Resta la favorita per la Coppa in questo momento, ma la partita è aperta più che mai.

D. Alimbekava – 9: continuiamo a toglierci il cappello dinanzi al miglioramento messo in campo dalla bielorussa, ormai meritatamente passata nella cerchia delle migliori.

D. Wierer – 6: un gran peccato, c’era lo spazio per la grandissima rimonta ma il tiro in piedi ha tradito. La striscia di risultati “negativi” prosegue ma finalmente ora si lascerà una località a lei da sempre indigesta come Kontiolahti, che ha incredibilmente ospitato le ultime tre tappe di Coppa.

D. Herrmann – 5: abbastanza centrata al tiro ma che fatica sugli sci, sensazione strana. L’ex fondista sassone tornerà quella dei bei tempi e allora la musica cambierà, ma fino a quel momento resta un gradino sotto.

A. Chevalier – 4: è passata dall’essere la sorpresa in positivo della stagione a una gara quasi incommentabile. Il tiro è da sempre una sua storica forza, sbagliare così tanto è molto strano. Una gara storta può capitare, ora testa bassa e ripartire in Austria.

L. Vittozzi – 4: difficile capire cosa sia accaduto tra il finire della scorsa estate e l’inizio della stagione al tiro della stella azzurra, in particolare a terra. Alterna prestazioni quasi perfette ad autentici disastri ai quali sembra proprio non riuscire a rimediare, quando comincia a sbagliare molto spesso di recente gli errori si diffondono incontrollatamente. Necessario ritrovare la via, con la testa, ma non sarà facile.

I. Lardschneider – 6: due settimane complessivamente molto positive in cui ha dimostrato di meritare il pettorale che indossa. Anche oggi per metà gara encomiabile, poi un calo che ha rovinato tutto e le ha impedito ancora di accedere ai primi punti della carriera. Se il percorso di crescita dovesse continuare in questo modo, diventerà parte intoccabile del quartetto azzurro, anche nell’immediato.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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