Biathlon

Biathlon, Lisa Vittozzi ha dimostrato di saper reagire. Segnali incoraggianti in vista del prosieguo dell’inverno

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La prima tappa della Coppa del mondo 2020/2021 femminile di biathlon è appena passata agli archivi con le vittorie di Dorothea Wierer e Hanan Oeberg. A Kontiolahti, esattamente dove otto mesi fa si è chiusa la stagione con la seconda sfera di cristallo consecutiva per l’altoatesina, sono andate in scena una 15km e una sprint back to back, un programma durissimo anche e soprattutto per essere la due giorni d’apertura del nuovo inverno.

Cosa è successo?

In casa Italia la scintillante vittoria di Wierer nell’individuale ha un po’ nascosto le prestazioni del resto del team, in particolare di una Lisa Vittozzi che appare ancora lontanissima dal top della forma. Dopo essere stata colpita dal covid nel focolaio esploso all’interno del team azzurro verso la fine di ottobre, la sappadina ha potuto riniziare ad allenarsi solamente un paio di settimane fa, pagando naturalmente dazio nella parte sciata in questo primo stop. Il problema principale della 15km è stato però il tiro, con quattro bersagli mancati tutti a destra nella prima sessione di tiro a terra che ha affossato fin da subito Vittozzi, esattamente come dodici mesi fa. Abbastanza importante è stato l’errore di “testa” dell’atleta, incapace di leggere la situazione al meglio e correggere la mira dando le tacche necessarie. Per questo, le sensazioni dopo il sabato erano piuttosto negative, e la stella azzurra era forzatamente chiamata a reagire nella sprint. Beh, Vittozzi lo ha fatto alla perfezione, concentrandosi su ogni colpo e coprendo tutti i bersagli. Poco importa che alla fine sia arrivata solamente una venticinquesima posizione, da qui si può solo migliorare settimana dopo settimana e ritrovare la condizione sugli sci.

Cosa aspettarsi?

Kontiolathi è sempre stata località amica di Lisa. Qui il suo primo podio dei dodici conquistati in carriera, e anche l’ultimo, proprio otto mesi fa nel famoso inseguimento che ha consacrato Dorothea. Il fatto di non effettuare trasferimenti e di poter dunque riposare e preparare la prossima competizione sarà certamente un grande vantaggio per tutte le italiane e in particolare Vittozzi potrebbe essere quella che più potrebbe progredire in questo lasso di tempo. Pare abbastanza difficile ipotizzare immediatamente a un podio, anche se il valore dell’atleta è fuori discussione e la venticinquenne è pronta a stupire tutti, soprattutto se stessa. Con un’altra sprint simile a quella disputata domenica, nell’inseguimento le carte da poter giocare si moltiplicherebbero e tornare là davanti sarebbe più che un’opzione utopica.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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