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Golf, Francesco Molinari torna all’Arnold Palmer Invitational 2021, dove colse il suo ultimo successo
Terminato il primo WGC dell’anno, il PGA Tour si dirige nel giardino di casa di Arnie questa settimana, per l’Arnold Palmer Invitational 2021. Uno degli eventi più iconici del calendario del golf, segna la seconda tappa dello swing PGA in Florida anche se a differenza degli altri anni il posizionamento temporale non è stato dei migliori e dunque alcuni grandi nomi soliti partecipare hanno invece deciso di prendersi una settimana di pausa.
Lasciato il The Concession con la vittoria di Collin Morikawa infatti, il prossimo weekend si giocherà il The Players Championship, definito il “quinto Major” per sottolinearne l’importanza a livello del circuito e dunque pare naturale che qualche big vogliano arrivare al TPC Sawgrass al meglio della condizione.
L’evento che rende omaggio al re del golf, Arnold Palmer, è al centro della scena questa settimana ed è uno dei pochi eventi nel calendario del golf con lo status di Invitational. Bay Hill Club and Lodge è stato originariamente progettato da Dick Wilson prima che Arnold Palmer acquistasse il terreno e lo modellasse in ciò che è diventato. Il percorso è stato un pilastro del PGA Tour dal 1979 ed è diventato uno degli eventi più iconici. Il design Par 72 è tradizionalmente uno dei più lunghi in calendario e, proprio come la scorsa settimana, si giocherà a ben oltre 7.400 yard. Sebbene la lunghezza sia sempre un vantaggio, il campo pone davvero una forte enfasi sul colpo di palla preciso e sul gioco di approccio. Sono presenti fairway più grandi della media e green veloci delle Bermuda, ma uno dei veri vantaggi difensivi di questo campo è l’acqua, con il lago circostante che entra in gioco in oltre la metà delle 18 buche di Bay Hill.
I punteggi possono essere molto variegati, solitamente molto condizionati dal vento, quindi sia molto bassi che parecchio alti come nel caso dell’anno scorso, quando l’inglese Tyrrell Hatton vinse a quattro sotto il par. Come accennato in precedenza, il campo partenti da 123 uomini di questa settimana è molto più debole di quanto si sia visto solitamente da queste parti, sebbene includa ancora tre dei primi dieci giocatori classificati nell’ordine di merito mondiale: lo stesso Hatton, Rory Mcllroy e Patrick Reed. Altri grandi nomi saranno il norvegese Viktor Hovland, Bryson DeChambeau, gli inglesi Paul Casey, Matthew Fitzpatrick e Tommy Fleetwood, il sudcoreano Sungjae Im e l’australiano Jason Day.
Sarà di scena anche il nostro Francesco Molinari, vincitore qui due anni fa nell’ultimo trionfo tra i tre della sua carriera sul PGA Tour. L’azzurro sarà sul tee di partenza insieme a McIlroy e Hatton, potendo dunque sfruttare certamente tutte le luci dei riflettori addosso quantomeno per le prime due giornate.
Foto: LaPresse